sabato,Dicembre 14 2024

In Lega Pro Cosenza come Alessandria e Venezia. E Perina vuole superare i suoi record

I rossoblù hanno preso gol solo in due partite su sei al pari dei top-club del nord. Soltanto la Viterbese ha fatto meglio capitolando in appena un match. Che l’organizzazione di gioco in chiave difensiva fosse rodata già a dovere era cosa nota. I sorrisi regalati in due anni da Roselli all’esigente piazza rossoblù sono arrivati

In Lega Pro Cosenza come Alessandria e Venezia. E Perina vuole superare i suoi record

I rossoblù hanno preso gol solo in due partite su sei al pari dei top-club del nord. Soltanto la Viterbese ha fatto meglio capitolando in appena un match.

Che l’organizzazione di gioco in chiave difensiva fosse rodata già a dovere era cosa nota. I sorrisi regalati in due anni da Roselli all’esigente piazza rossoblù sono arrivati proprio in virtù di una maniacale cura dei particolari quando il pallone non ce l’ha il Cosenza. La retroguardia, del resto, ha avuto tempo per imparare a conoscersi: Perina, Corsi, Blondett, Tedeschi Pinna è diventata una filastrocca per tifosi e cronisti. Cinque elementi confermati dalla scorsa stagione, due dei quali al quarto campionato con i Lupi ed un altro al terzo. Impossibile per loro non sapere cosa fa e vuole il compagno.

IL CONFRONTO. In questo modo il Cosenza si è portato, per ciò che concerne la fase di non possesso, a livello dei top club della Lega Pro. Perina è stato superato in due match su sei disputati (col Taranto in casa e a Matera), confermando quanto sia difficile fargli gol. Soltanto la Viterbese (girone A) ha fatto meglio, raccogliendo la palla in fondo al sacco in appena una partita. Alessandria e Venezia, invece, forti di investimenti milionari sul mercato, si sono portati in vetta alle rispettive classifiche (A e B), oltre che per una certa confidenza con l’andare a segno, soprattutto per aver blindato le proprie porte. Al pari dei rossoblù hanno subito dispiaceri in due match di campionato, con Braglia ed Inzaghi che pare abbiano trovato immediatamente l’elisir adatto.

IL MURO PERINA. Nel girone C, invece, nessuno ha fatto come Roselli. Nemmeno Lecce, Foggia e Matera che hanno preso un gol nella metà delle sfide disputate, senza però aver mai perso. Perina non capitola da 270’ esatti, eguagliando il suo record di partite consecutive con la porta inviolata da quando è a Cosenza (tre), ma non quello dei minuti trascorsi senza incassare reti. Il pipelet pugliese l’anno scorso di questi tempi si fermo a 335’, respingendo ogni velleità avversaria dal 35’ del primo tempo di Juve Stabia-Cosenza 1-1 (7° giornata) al 50’ di Lecce-Cosenza 1-0 (11° giornata). Domenica sera col Francavilla gli basterà resistere fino al 21’ della ripresa per migliorare il suo score. Lontano, invece, il record personale di imbattibilità: è fermo a 508’ dal 2014 quando con il Melfi non venne bucato addirittura per quattro gare di fila. (Antonio Clausi)

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