Trentenne rapinato e sequestrato a Cosenza, due indagati fanno scena muta
Un altro ragazzo finito in carcere avrebbe confermato le dichiarazioni rese subito dopo l’arresto. Ecco di cosa sono sospettati. Si è svolta ieri mattina l’udienza di convalida dell’arresto effettuato sabato mattina congiuntamente dai carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnie di Rende e Cosenza nei confronti di tre ragazzi maggiorenni, e incensurati, protagonisti di un’azione delinquenziale
Un altro ragazzo finito in carcere avrebbe confermato le dichiarazioni rese subito dopo l’arresto. Ecco di cosa sono sospettati.
Si è svolta ieri mattina l’udienza di convalida dell’arresto effettuato sabato mattina congiuntamente dai carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnie di Rende e Cosenza nei confronti di tre ragazzi maggiorenni, e incensurati, protagonisti di un’azione delinquenziale ai danni di un ragazzo di 30 anni. I tre, B. A., C. G. e R. C. F. – insieme al minore per il quale è competente la procura dei minori di Catanzaro – sono sospettati, a vario titolo, di tentata estorsione, rapina, lesioni (reati contestati a soli due indagati), resistenza a pubblico ufficiale, sequestro di persona e porto abusivo di arma a colui il quale ha ferito al volto la vittima. In carcere si sono recati il gip del tribunale di Cosenza, il pm Frascino e gli avvocati Luca Acciardi e Marcello Manna, difensori dei quattro indagati: due si sono avvalsi della facoltà di non rispondere, mentre un ragazzo avrebbe confermato le dichiarazioni rese nell’immediatezza dei fatti agli investigatori. Il gip all’esito dell’udienza ha convalidato l’arresto.
Antonio Alizzi