lunedì,Marzo 24 2025

Omicidio Greco, la Corte d’Assise assolve i due carabinieri

La Corte d’Assise di Cosenza ha assolto perché il fatto non costituisce reato i due militari dell’Arma Pasquale Greco e Luca Zingarelli, accusati di aver ucciso Sandrino Greco il 21 gennaio del 2011 a Rossano. Erano accusati di aver ucciso Sandrino Greco a Rossano il 21 gennaio 2011, ma questa mattina la Corte d’Assise di

Omicidio Greco, la Corte d’Assise assolve i due carabinieri

La Corte d’Assise di Cosenza ha assolto perché il fatto non costituisce reato i due militari dell’Arma Pasquale Greco e Luca Zingarelli, accusati di aver ucciso Sandrino Greco il 21 gennaio del 2011 a Rossano.

Erano accusati di aver ucciso Sandrino Greco a Rossano il 21 gennaio 2011, ma questa mattina la Corte d’Assise di Cosenza ha assolto i due carabinieri imputati Pasquale Greco e Luca Zingarelli perché il fatto non costituisce reato. A chiedere l’assoluzione era stata la stessa pubblica accusa, rappresentata in giudizio dal pm della procura di Castrovillari Valentina Draetta, che al termine della sua requisitoria aveva concluso affermando che i due militari dell’Arma avevano usato legittimamente le armi. Proprio in una delle ultime udienze, gli imputati avevano ricostruito le fasi del posto di blocco.

Per le parti civili invece è emersa la volontà dei due carabinieri di sparare contro Greco.

zagarese

Le difese invece hanno evidenziato l’assoluta mancanza di prova della colpevolezza degli imputati. «Non posso negare la mia soddisfazione per l’esito del processo – ha dichiarato l’avvocato Ettore Zagarese – . Non tanto perché risultano accolte tesi da me propugnate sin dalle fasi iniziali del processo, quanto perché è stata finalmente rimossa l’accusa nei confronti dei due militari di avere volontariamente soppresso una vita. Un’accusa inaccettabile per due servitori dello Stato, quali sono i miei assistiti. Nessun trionfalismo, dunque, solo tanta tristezza. Non dimenticano che dal loro agire, seppure necessario, inevitabile e posto a presidio della collettività, è purtroppo derivata la morte di un giovane». (a. a.)

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