Avvocati Cosenza, se il presidente Morcavallo usa due pesi e due misure
Nel 2013 radiò l’avvocato Manfredi che era stato coinvolto in una inchiesta su falsi incidenti ed evasione fiscale. Oggi è indagato per una elusione fiscale da circa 3 milioni di euro ma non intende dimettersi. Se sono gli altri a non registrare le fatture e quindi ad evadere il Fisco, il presidente dell’Ordine degli avvocati
Nel 2013 radiò l’avvocato Manfredi che era stato coinvolto in una inchiesta su falsi incidenti ed evasione fiscale. Oggi è indagato per una elusione fiscale da circa 3 milioni di euro ma non intende dimettersi.
Se sono gli altri a non registrare le fatture e quindi ad evadere il Fisco, il presidente dell’Ordine degli avvocati di Cosenza Oreste Morcavallo usa queste parole: «Parimenti grave, ma certamente il più rilevante sotto il profilo morale e sintomatico della finalità dell’accordo professionale criminoso, è l’addebito indicato al n. 12) in cui l’incolpato», ovvero lo scomparso avvocato Manfredi «pattuiva ulteriori compensi senza fattura col cliente, lo induceva ad accedere conti correnti bancari intestati a terze persone su cui far confluire le somme ottenute, distruggendo e/o occultando tutta la documentazione cartacea ed informatica al fine di eludere i controlli fiscali». E non è finita qui. Morcavallo scrive: «Si osservi, in proposito, che per il solo periodo di imposta del 2009 è stata omessa la dichiarazione per un importo di euro 521.098,97. Né può valere quanto eccepito dalla difesa dell’incolpato circa l’avvenuta adesione dell’accertamento fiscale depositato presso l’agenzia delle Entrate e presso la Guardia di Finanza per gli anni 2008-2009, atteso che tale elemento costituisce, ad abundantiam, ulteriore prova di riconoscimento di responsabilità». Quasi non ci si crede che a mettere la firma su questo provvedimento sia stato il presidente Oreste Morcavallo, indagato per elusione fiscale da quasi 3 milioni di euro insieme alla moglie sospettata di aver agito in concorso col marito, facendo confluire le somme degli incarichi sul conto corrente intestato a lei.
Morcavallo, che ancora non si è dimesso, usa due pesi e due misure. Se si tratta di colleghi utilizza parole forti, il pugno duro mentre se «l’incolpato» è lui stesso cerca di resistere nonostante sette consiglieri dell’ordine degli avvocati di Cosenza gli abbiano chiesto le dimissioni. Ma Morcavallo presto dovrà presentarsi davanti al presidente Andrea Mascherin che ha intenzione di vederci chiaro nella faccenda e risolvere definitivamente la questione.
Sempre Morcavallo, in relazione alla redazione dall’Ordine del compianto avvocato Giovambattista Manfredi, aggiunge: «Non si può non omettere come l’adesione all’accertamento fiscale è solo conseguente al procedimento penale ed agli accertamenti compiuti dalla guardia di Finanza e dall’Agenzia dell’Entrate di Cosenza». E’ il 14 marzo del 2013 quando Manfredi viene radiato. Oggi invece Morcavallo cerca nuovi alleati e difende a denti stretti la sua poltrona di presidente dell’Ordine degli avvocati di Cosenza.
Antonio Alizzi