Rossano, operazione antidroga: la Dda arresta 13 persone
Operazione antidroga denominata “Droga Stop” eseguita questa mattina congiuntamente dai carabinieri del Comando Provinciale di Cosenza, del ROS di Catanzaro e dal GICO della Guardia di Finanza di Catanzaro. Il Comando Provinciale Carabinieri di Cosenza, il ROS di Catanzaro ed il GICO della GdF di Catanzaro hanno condotto una vasta operazione antidroga con l’esecuzione di
Operazione antidroga denominata “Droga Stop” eseguita questa mattina congiuntamente dai carabinieri del Comando Provinciale di Cosenza, del ROS di Catanzaro e dal GICO della Guardia di Finanza di Catanzaro.
Il Comando Provinciale Carabinieri di Cosenza, il ROS di Catanzaro ed il GICO della GdF di Catanzaro hanno condotto una vasta operazione antidroga con l’esecuzione di 13 misure di custodia cautelare in carcere, emesse dal gip presso il Tribunale di Catanzaro su richiesta della Dda, nei confronti di altrettanti indagati ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti per essersi associati tra loro al fine di commettere più delitti di acquisto, detenzione, trasporto, cessione, commercio di sostanza stupefacente del tipo cocaina, eroina, hashish e marijuana, continuata «e in concorso, per avere, con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, detenuto ai fini di spaccio e ceduto a più persone sostanza stupefacente del tipo cocaina, eroina, hashish e marijuana».
L’esecuzione dei provvedimenti conclude una complessa attività investigativa svolta sotto la direzione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Catanzaro-Dda, agli ordini del procuratore capo Nicola Gratteri, del procuratore aggiunto Vincenzo Luberto e del sostituto procuratore Saverio Vertuccio.
Nel corso delle indagini svolte dal ROS di Catanzaro, tese a censire l’organigramma e gli affari della presunta cosca ‘ndranghetistica di Rossano capeggiata da Nicola Acri, e sfociata nel processo “Stop”, emergeva anche un’imponente attività di spaccio di sostanze stupefacenti in Rossano e dintorni. Pertanto la Dda di Catanzaro delegò i carabinieri della Compagnia di Rossano allo svolgimento dell’attività investigativa finalizzata ad individuare i soggetti impegnati a vario titolo nella gestione delle droghe per conto della predetta consorteria criminale.
L’attività di indagine svolta dai carabinieri di Rossano ha consentito di scoprire i presunti responsabili della rete di spaccio interamente controllata dal presunto clan. Grossi quantitativi di droga (hashish, marijuana, cocaina ed eroina), venivano acquistati e poi venduti attraverso diversi pusher. Nell’ambito delle investigazioni, sarebbe stato appurato che il vertice dell’organizzazione era composto da Salvatore Galluzzi, Francesco Sommario e Umberto Graziano, tutti attualmente condannati nel processo “Stop”, i quali a loro volta si sarebbero serviti di corrieri e spacciatori di piazza.
Uno dei principali luoghi di cessione era l’area delle case popolari di piazza Adele Russo di Rossano, su cui erano operanti i fratelli Pometti, che facevano della piazza un vero e proprio fortino per le numerose cessione delle sostanze stupefacenti ai vari clienti. I pusher al fine di accaparrarsi la clientela, si sarebbero mostrati sempre ben compiacenti e disposti ad assecondare le loro richieste; ma quando questi ultimi non risultavano essere più “buoni pagatori”, scattavano dure e violente ritorsioni. Significativo in tal senso, l’episodio in cui i fratelli Pometti aggrediscono un tossico, debitore di 5mila euro, procurandogli una frattura del braccio.
Nell’ambito dell’attività di contrasto sul territorio, svolta dall’Arma territoriale di Rossano, che ha proceduto ad alcuni arresti operati in concomitanza di singole cessioni di stupefacenti, si segnala l’episodio relativo all’arresto di Luigi Polillo il quale, intercettato poco prima di una cessione concordata con un cliente finale, al fine di non consentire ai carabinieri di rinvenire la sostanza stupefacente, ingoiava gli involucri che la contenevano, rischiando di morire. Solo il pronto intervento dei militari, che lo ricoveravano presso il Pronto soccorso, consentiva di scongiurare il decesso.
I NOMI. L’ordinanza cautelare riguarda Salvatore Galluzzi, Luigi Polillo, Edoardo Gabriele Pometti, Giancarlo Pometti, Luigi Gustavo Pometti, Mauro Salvatore Pometti, Gennaro Scura, Andrea Tocci, Francesco Carbone, Umberto Graziano, Francesco Sommario, Giuseppe Roberto Le Fosse e Piero Vallonearanci.