martedì,Giugno 17 2025

Amantea, ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale: due arresti

Finiscono agli arresti domiciliari Emilia Natalina Gallo e Giuseppe Romanò sui quali il commissariato di Paola aveva avviato un’indagine già nel 2014. Ecco la ricostruzione di quanto avvenuto. Oggi la Polizia di Stato ha tratto in arresto Emilia Natalina Gallo, 55 anni, Giuseppe Romanò 61 anni, sospettati in concorso dei reati di ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale. 

Amantea, ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale: due arresti

Finiscono agli arresti domiciliari Emilia Natalina Gallo e Giuseppe Romanò sui quali il commissariato di Paola aveva avviato un’indagine già nel 2014. Ecco la ricostruzione di quanto avvenuto.

Oggi la Polizia di Stato ha tratto in arresto Emilia Natalina Gallo, 55 anni, Giuseppe Romanò 61 anni, sospettati in concorso dei reati di ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale. 

In particolare, a seguito di attività investigativa, avviata a marzo, il personale del Commissariato di P.S. di Paola, diretto dal V.Q.A. G. De Marco, mentre transitava sulla strada statale SS 18, all’altezza di  Amantea, notava i coniugi Romanò – ai quali nel 2014 il personale del Commissariato di P.S. di Paola, aveva provveduto a revocare la licenza di gioielleria e compro oro, in quanto la titolare si era resa responsabile del reato di ricettazione –  transitare a bordo della loro autovettura mantenendo un’andatura alquanto sostenuta, tale da attirare l’attenzione del personale operante, che effettuava un controllo con perquisizione personale, nel corso della quale veniva rinvenuto, addosso a Romanò un sacchettino contenente ulteriori tre sacchetti più piccoli con all’interno diversi preziosi in oro  per un peso complessivo di grammi 103,17, mentre la GALLO veniva trovata in possesso di un borsello contenente la somma contanti di 2280 euro. 

I due coniugi all’atto del rinvenimento dei preziosi, reagivano con violenza tentando di sottrarre i sacchetti di plastica dalle mani degli operatori di polizia. Attesa la palese e comprovata reiterazione del reato di ricettazione in concorso, a carico dei coniugi Romanò-Gallo, si procedeva all’arresto sequestrando tutto il materiale rinvenuto.

L’attività investigativa venne avviata nel decorso mese di marzo quando avendo il fondato sospetto che all’interno dell’esercizio commerciale “Gioielli Diffusion” sito in Paola, si svolgesse un’attività non autorizzata di vendita di preziosi e oro in genere, nonché di ricettazione di preziosi proventi di furto e si procedeva ad un accurato controllo presso il  suddetto esercizio commerciale

Nel corso di tale controllo, all’interno  di una cassaforte della quale venivano trovati oltre 600 oggetti in oro e preziosi, per un valore di circa 150mila euro. Di tali preziosi, Emilia Gallo, non aveva alcun documento fiscale o elementi univoci tali da dimostrarne il legittimo possesso. Al contrario si aveva modo di ritenere che gli stessi fossero provento die numerosi furti registrati in questa Provincia negli ultimi tempi, infatti parte dei preziosi rinvenuti  risultarono provento di furto.

Nella stessa circostanza la Gallo, sottoposta a perquisizione personale unitamente al coniuge Romanò, riusciva a consegnare un sacchettino contenente preziosi alla figlia Simona Romanò. Quest’ultima, tentava di liberarsene allontanandosi dal proprio esercizio commerciale e riponendolo nel bancone dell’esercizio commerciale attiguo, il cui proprietario risulterà successivamente coinvolto.

Nella  suddetta circostanza Emilia Gallo e la figlia venivano denunciate a piede libero per il reato di ricettazione. Inoltre, Emilia Gallo, veniva anche denunciata per il reato di resistenza a Pubblico Ufficiale.

Di quanto occorso veniva informato il sostituto procuratore della Repubblica di Paola Anna Chiara Fasano che disponeva il regime degli arresti domiciliari a carico degli stessi.  

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