venerdì,Marzo 29 2024

Fine dell’incubo per gli abitanti di Cassano e Cerchiara: bonificati i terreni

L’Arpacal ha completato i lavori sui terreni dove nel lontano ’99 furono trovati rifiuti riferibili allo smaltimento delle “ferriti di zinco” degli impianti produttivi di Crotone. E’ ufficialmente la fine di un incubo per gli abitanti di Cassano All’Ionio e Cerchiara di Calabria, comuni sul versante jonico della provincia di Cosenza. I terreni sui quali, nel

Fine dell’incubo per gli abitanti di Cassano e Cerchiara: bonificati i terreni

L’Arpacal ha completato i lavori sui terreni dove nel lontano ’99 furono trovati rifiuti riferibili allo smaltimento delle “ferriti di zinco” degli impianti produttivi di Crotone.

E’ ufficialmente la fine di un incubo per gli abitanti di Cassano All’Ionio e Cerchiara di Calabria, comuni sul versante jonico della provincia di Cosenza. I terreni sui quali, nel lontano 1999, furono trovati rifiuti riferibili allo smaltimento delle “ferriti di zinco” degli impianti produttivi di Crotone, sono sostanzialmente e formalmente tornati alla normalità. I terreni si trovano in località Chidichimo e Tre Ponti a Cassano, e Capraro a Cerchiara di Calabria.

La lunga e complessa opera di bonifica dei suoli, vigilata dai tecnici del Servizio tematico Suolo e Rifiuti, diretto dall’Ing. Eugenio Filice, del Dipartimento di Cosenza dell’Arpacal (Agenzia regionale per la protezione dell’Ambiente della Calabria), si è conclusa ufficialmente il 28 ottobre scorso quando con determinazione del Dirigente del Settore Ambiente della Provincia di Cosenza è stata rilasciata   la Certificazione di Avvenuta Bonifica ai sensi dell’articolo 248 comma 2 del Testo Unico sull’Ambiente (D. Lgs 152/2006 e s.m.i.). Tale certificazione è stata possibile sulla base delle relazioni tecniche predisposte dal dr. Aldo Borzillo, tecnico del Servizio Suolo e Rifiuti del Dipartimento Arpacal di Cosenza.

Dopo aver raggiunto gli obiettivi di bonifica, riscontrando dalle ultime analisi che i valori fossero inferiori alle Concentrazioni Soglia di Rischio, la società Syndial SpA, che ha proceduto alla bonifica sotto la vigilanza dell’Arpacal – che ha seguito le fasi di campionamento in contraddittorio e validato, mediante prelievo ed analisi in doppio di una aliquota di campioni di suolo pari al 10% dei campioni prelevati da Syndial – si è proceduto a recupero morfologico ed il ripristino finale delle aree di intervento.

Il report tecnico sul percorso che ha portato alla definitiva bonifica dei suoli, firmato da Filice e Borzillo e che spiega nei dettagli tecnici cosa è stato fatto in quelle aree, è consultabile sul sito web dell’Arpacal (www.arpacal.it).