venerdì,Marzo 29 2024

Rinnovo dei big, più terzino e mediano. Presto toccherà a Guarascio

L’area tecnica del Cosenza spera che non si ripetano gli errori di un anno fa. Il presidente chiamato ad intervenire prima sui contratti e poi sul mercato di gennaio. Quando le cose non vanno per il verso giusto, i problemi (generati anche dagli infortuni) vengono a galla in modo più evidente. Le tre sconfitte consecutive con

Rinnovo dei big, più terzino e mediano. Presto toccherà a Guarascio

L’area tecnica del Cosenza spera che non si ripetano gli errori di un anno fa. Il presidente chiamato ad intervenire prima sui contratti e poi sul mercato di gennaio.

Quando le cose non vanno per il verso giusto, i problemi (generati anche dagli infortuni) vengono a galla in modo più evidente. Le tre sconfitte consecutive con cui il Cosenza ha affrontato le ultime settimane hanno fatto sì che in casa rossoblù si iniziasse a ragionare su cosa fare nel futuro più immediato, sempre tenendo a mente quel «campionato ambizioso e di vertice» sbandierato da Guarascio a giugno.

E’ per questo che l’area tecnica ha già cominciato a mandare in società i primi segnali per evitare che si ripeta la storia di un anno fa quando Guarascio non mise mano al portafogli per rinforzare l’organico ad un passo dalla vetta. Oggi sono due i punti che saranno messi (o sono stati già messi) all’ordine del giorno: i rinnovi contrattuali dei big presenti in organico e un mercato vigoroso che porti a Cosenza un terzino sinistro e un centrocampista di spessore. Le richieste di chi la domenica ci mette la faccia saranno queste.

I rapporti tra tecnico e presidente sono buoni, lo sono sempre stati. Del resto il patron è consapevole che, senza i consigli del proprio allenatore, chissà a chi si sarebbe affidato visto i curricula vitae che nel corso degli anni gli venivano recapitati sulla scrivania da tutta una serie di direttori sportivi. Il problema è che, talvolta, prendeva a vagliarli davvero…

Il Cosenza, di che ne pensi Guarascio, sta giocando il suo bel campionato occupando la posizione che merita di occupare e che per valore della rosa gli era stata affibbiata ad agosto. Nonostante il periodo-no, a Castellammare e con la Casertana non si è giocato male. Insomma: quarto, quinto o sesto posto è l’habitat naturale di questa squadra.

Sarebbe anche lecito, immedesimandosi in Guarascio per un attimo, chiedere una posizione migliore visto che in estate ha aumentato il budget a disposizione per il mercato. Lo ha detto egli stesso ad inizio stagione e lo ha ribadito Cerri in una nostra intervista. Perché allora usare il condizionale? Perché se davanti hai (in ordine sparso) Foggia, Lecce, Catania, Juve Stabia e Matera che investono quasi il doppio del Cosenza (alcune anche più del doppio, ndr), non basta spendere leggermente in più dell’anno precedente.

Il direttore di CosenzaChannel.it Piero Bria, nell’editoriale di ieri pomeriggio, ha fotografato perfettamente la situazione parlando di conti apposto e di ambizioni ridotte al minimo. Se si vuole competere con chi ora sta davanti per strutture e finanze, non si può sperare di scimmiottare il Leicester che Guarascio ama tanto citare. Specialmente senza programmazione. Roselli, che nel calcio c’è da una vita, ne è perfettamente a conoscenza. (Antonio Clausi)