Da Cracco con un euro
– l’editoriale di Piero Bria – Il mercato invernale ci dirà se il presidente ha intenzione di rischiare per provare a vincere o provare a vivacchiare in attesa di un miracolo. Il Cosenza, a Lecce, è riuscito a conquistare un punto proponendo il suo calcio. Bello o brutto, ma lo ha fatto. E Roselli ha
– l’editoriale di Piero Bria –
Il mercato invernale ci dirà se il presidente ha intenzione di rischiare per provare a vincere o provare a vivacchiare in attesa di un miracolo.
Il Cosenza, a Lecce, è riuscito a conquistare un punto proponendo il suo calcio. Bello o brutto, ma lo ha fatto. E Roselli ha ragione ad essere fiero dei suoi ragazzi perché sono riusciti a mettere paura ad una squadra costruita per (stra)vincere. Il campionato è ancora lungo e la strada da percorrere è ancora tortuosa. Eppure alzi il dito chi non crede che, questa squadra, possa riuscire comunque a dire la sua. Certo, non è immaginabile pensare di poter essere un rullo compressore. Di dominare in lungo e in largo. Non ha questa forza il Cosenza, non l’ha mai avuta nell’era Guarascio in Lega Pro. Ce la giochiamo con tutti, non c’è dubbio. Ciò significa che possiamo vincere o perdere contro tutti. Perché il Cosenza gioca sui nervi, sulla condizione fisica e sulla voglia. Fattori che, se leggermente in calo, determinano di fatto una prestazione facendo pendere l’ago della bilancia verso il positivo o negativo.
E se dovessimo ritrovarci, come un anno fa, a lottare per un obiettivo importante? Beh…spetterebbe a Guarascio cercare di dare un segnale a tutti. Squadra, allenatore e tifosi. Il mercato invernale ci dirà se il presidente ha intenzione di rischiare per provare a vincere o provare a vivacchiare in attesa di un miracolo. Di sicuro con “pochi spiccioli” difficilmente si può pretendere di mangiare di classe. E’ come chiedere a Cracco di poter assaggiare le sue prelibatezze gratis. E’ come pretendere di andare in Serie B, in serie A senza sacrifici ma con la speranza che qualche forza misteriosa ci spinga verso il Paradiso. Il denaro è prezioso, ci mancherebbe. C’è un detto che dice: “Paga caru ca sta mparu”…
Ma le ambizioni non si misurano solo da vittorie e sconfitte. Una società che ha grandi mire ogni giorno sta sul pezzo e lavora per il futuro. Il Cosenza lo fa? E quale progetto ha Guarascio? E non è retorica o critica la nostra. E’ solo voglia di capire cosa ci attende. E’ giusto saperlo, è giusto condividerlo. E’ il Cosenza, è la nostra squadra. Non possiamo vivere alla giornata…