Forza Italia accusa Oliverio: «Dirottati 20 milioni di euro verso Cosenza»
Domenico Tallini e Ivan Cardamone, rispettivamente coordinatore provinciale e cittadino di Catanzaro, reclamano «i soldi per il completamento del porto del capoluogo». Forza Italia attacca il Pd e la Regione in ordine al progetto relativo alla costruzione del porto di Catanzaro. Per Domenico Tallini, coordinatore provinciale del partito oltre che consigliere regionale, e Ivan Cardamone, coordinatore
Domenico Tallini e Ivan Cardamone, rispettivamente coordinatore provinciale e cittadino di Catanzaro, reclamano «i soldi per il completamento del porto del capoluogo».
Forza Italia attacca il Pd e la Regione in ordine al progetto relativo alla costruzione del porto di Catanzaro. Per Domenico Tallini, coordinatore provinciale del partito oltre che consigliere regionale, e Ivan Cardamone, coordinatore cittadino, «i soldi per il completamento del porto (20 milioni di euro) fanno parte del Piano per il Sud varato dal governo Berlusconi nel 2011. Gli altri soggetti istituzionali, all’epoca, erano il presidente della Regione Scopelliti e il sindaco Michele Traversa. Che oggi – scrivono – il presidente “senza meriti” Mario Oliverio voglia mettere cappello su questa vicenda appare patetico e ridicolo. Ma il presidente venuto dall’entroterra silano evita prudentemente di dire che egli ha abilmente dirottato verso la sua Cosenza i 20 milioni destinati al porto di Catanzaro, con il marchingegno di richiedere il parere VIA (Valutazione Impatto Ambientale) in modo da dilatare i tempi per l’appalto».
«Un parere – scrivono gli esponenti di Fi – che si è ben guardato di richiedere per il porto di Cetraro, guarda caso situato nella sua “beneamata” provincia di Cosenza. La seconda mossa – lamentano – è stata quella, a seguito delle pubbliche denuncie di Forza Italia, di spostare i 20 milioni di euro sui fondi PAC, sapendo bene che ciò avrebbe comportato tempi lunghissimi. E’ passato un anno da quando Oliverio e i suoi dicevano che a breve sarebbe stato disponibile il finanziamento. Ora l’ennesima puntata della telenovela, con il puntuale annuncio (l’ennesimo) del finanziamento, fatto apposta per depotenziare la seria e concreta proposta del sindaco Abramo di approvare una Legge speciale per il Capoluogo. Loro, che pure l’avevano proposta tre o quattro settimane fa, questa legge non la vogliono e non la voteranno mai, perché sono prigionieri dell’asse Cosenza-Reggio Calabria».
Secondo Tallini e Cardamone «Oliverio e il PD giocano sulla pelle di Catanzaro. Il PD di Catanzaro è in mano agli uomini di Cosenza e non è un caso che a dirigere la “cabina di regia” elettorale del PD in vista delle elezioni catanzaresi siano l’ex sindaco di Diamante, Magorno, e l’ex sindaco di San Giovanni in Fiore, Oliverio. Saranno loro a scegliere il candidato a sindaco. Ecco – affermano – in che mani il PD vorrebbe consegnare la nostra città. Ma i cittadini di Catanzaro, che già hanno “provato” sulla loro pelle l’esperienza della Giunta di sinistra – concludono – impediranno questa indegna manovra che vorrebbe schiacciare il Capoluogo e relegarlo a “colonia” di Diamante e San Giovanni in Fiore».