venerdì,Marzo 29 2024

Consumo del suolo, Rossi spinge sul “consumo di suolo zero”

 L’assessore regionale alla pianificazione territoriale ed urbanistica Franco Rossi sta incontrando gli amministratori locali per definire e condividere strategie di programmazione. Sul consumo del suolo in Calabria, l’assessore regionale alla pianificazione territoriale ed urbanistica Franco Rossi sta incontrando, in queste settimane, gli amministratori locali «allo scopo – ha affermato – di definire e condividere strategie

Consumo del suolo, Rossi spinge sul “consumo di suolo zero”

 L’assessore regionale alla pianificazione territoriale ed urbanistica Franco Rossi sta incontrando gli amministratori locali per definire e condividere strategie di programmazione.

Sul consumo del suolo in Calabria, l’assessore regionale alla pianificazione territoriale ed urbanistica Franco Rossi sta incontrando, in queste settimane, gli amministratori locali «allo scopo – ha affermato – di definire e condividere strategie di programmazione urbanistica che siano rispettose degli obblighi normativi e fortemente caratterizzate dai principi di sostenibilità ambientale». Lo rende noto un comunicato dell’Ufficio stampa della Giunta regionale. Secondo l’assessore «anche nel resto d’Italia il consumo di suolo, pur registrando un rallentamento, continua a crescere con ritmi che suscitano allarme e preoccupazion. Basti pensare che tra il 2013 ed il 2015 le nuove coperture artificiali hanno riguardato altri 250 chilometri quadrati di territorio con una media di circa 35 ettari al giorno. Ogni secondo vengono irrimediabilmente persi 4 metri quadri di suolo con un effetto che è facile immaginare. Nella nostra regione, ad esempio, negli ultimi 30 anni, è stato consumato il 24% circa della superficie agricola utilizzata a fronte di una media nazionale di circa il 19%. Viene meno un fattore produttivo: il suolo agricolo, ed aumentano i rischi connessi alla cementificazione eccessiva, da quello idrogeologico a quello sismico, senza considerare poi i problemi di ordine urbanistico. Numeri e ragioni cosi forti da aver ispirato, finalmente, un disegno di legge in materia di contenimento del consumo del suolo e riuso del suolo edificato approvato dalla Camera dei Deputati nello scorso mese di maggio.

Un testo che è estremamente chiaro nel definire «l’importanza del suolo come bene comune e risorsa non rinnovabile». «La nostra Regione – ha ricordato l’assessore Rossi – con la definitiva entrata in vigore della Legge urbanistica regionale, si è finalmente inserita nel solco di una strategia nazionale, definita a livello europeo, che prevede il consumo netto di suolo pari a zero da raggiungere entro il 2050. Nella nostra legge, infatti, viene assegnata una grande importanza ai piani ed ai programmi di rigenerazione urbana volti alla riqualificazione di parti significative di città e sistemi urbani per favorire un risparmio di territorio e viene stabilito, all’art. 27 quater, il principio di “consumo di suolo zero”».

«Le riunioni con i sindaci e la loro determinazione – ha precisato Rossi – rientrano perfettamente nel nuovo corso dell’urbanistica regionale. Non basta licenziare una legge o fissare nero su bianco principi normativi, il compito di chi programma a livello regionale è anche quello di essere affianco alle istituzioni locali ed ai territori per consentire percorsi amministrativi più facili e condivisi. L’ultimo incontro, in ordine di tempo, è stato quello dedicato al Piano strutturale associato dell’Area Grecanica, organizzato a Melito Porto Salvo alla presenza di nove amministratori locali e dei tecnici comunali coinvolti. Un incontro assolutamente proficuo – ha sottolineato l’esponente della Giunta regionale – che ha portato ad una decisione unanime: tutti i sindaci hanno aderito al principio di “consumo di suolo zero” trasmettendo le relative deliberazioni entro i termini previsti della nuova normativa regionale. D’altro canto, l’obiettivo che ci siamo posti non è certo semplice perché quanto stabilito incide direttamente su dinamiche negative e storicizzate in Italia ed in Calabria. Ribaltare le prospettive che sino ad ora hanno caratterizzato questi temi è dunque prioritario e occorre farlo insieme, Regione, Comuni, tecnici, associazioni professionali e cittadini».

«A volte – ha aggiunto Rossi – ho la sensazione che in tanti, da noi come nel resto d’Italia, non si rendano conto di quanto strategica e decisiva sia questa azione verso il “consumo di suolo zero”. La situazione della Calabria, pur non raggiungendo i livelli di aree fortemente urbanizzate, è infatti tutto fuorche’ incoraggiante. Con i numeri possiamo specificare come il suolo consumato nella provincia di Catanzaro abbia fino ad ora raggiunto complessivamente il 6,5%, a Cosenza il 4,2%, a Crotone il 3,6%, a Vibo Valentia e Reggio Calabria il 5,7%. Negli ultimi tre anni c’e’ stato in Calabria un incremento percentuale che oscilla tra lo 0,6% di Vibo e l’1,2% di Catanzaro. Insomma – ha infine dichiarito l’assessore Rossi – dobbiamo lavorare per fermare questa tendenza e rafforzare non l’edificazione a prescindere ma una riqualificazione che recuperi i centri storici, renda omogenei i contesti urbani, valorizzi le periferie aumentando la qualità della vita. L’incontro di Melito Porto Salvo è stato, sotto questo proflio, incoraggiante».