giovedì,Marzo 28 2024

Pallanuoto F., Capanna: «Cosenza, mi assumo le mie responsabilità»

Il tecnico del Setterosa Capanna dopo il pari striminzito con Milano: «Dobbiamo dare delle risposte e farlo subito. Sabato bbiamo pareggiato una partita già vinta». Il pareggio contro Milano di sabato pomeriggio (6-6) ha lasciato qualche scoria in casa rossoblù. Subito dopo il match era stato il presidente Manna ad esprimere tutto il suo malcontento per

Pallanuoto F., Capanna: «Cosenza, mi assumo le mie responsabilità»

Il tecnico del Setterosa Capanna dopo il pari striminzito con Milano: «Dobbiamo dare delle risposte e farlo subito. Sabato bbiamo pareggiato una partita già vinta».

Il pareggio contro Milano di sabato pomeriggio (6-6) ha lasciato qualche scoria in casa rossoblù. Subito dopo il match era stato il presidente Manna ad esprimere tutto il suo malcontento per le prestazioni della Cosenza Pallanuoto. Ha minacciato provvedimenti e chiesto a Capanna se fosse il caso di prenderli, sottolineando come l’avvio di campionato non sia in linea con gli investimenti e le aspettative della società.

Anche il tecnico Capanna, dal canto suo, è consapevole che nell’ultima partita siano stati persi due punti e non ne sia stato guadagnato uno. «Abbiamo pareggiato una partita già vinta. Sul 6-3 la gara era praticamente chiusa e doveva essere in controllo. Abbiamo permesso a Milano di rientrare e per poco non la perdevamo e questo è inaccettabile» spiega il trainer della Cosenza Pallanuoto.

Capanna si rimbocca le maniche ed indica la strada per il futuro. «Deve iniziare un nuovo torneo, con nuovi allenamenti, con fattori diversi, perché ribadisco che l’impegno non manca. Sabato abbiamo perso la gara per errori individuali, che scaturiscono per una mancanza di personalità e di attributi. Abbiamo due mesi per lavorare e dobbiamo sfruttarli tutti, tirando le somme e senza guardare in faccia a nessuno».

Il tecnico alla fine fa mea culpa, cosa che fa onore a Capanna. «Mi assumo le mie responsabilità ma ora più che mai dobbiamo restare uniti, trovare sicurezze e gestire le pressioni che ad un gruppo giovane non fanno bene. Dobbiamo dare delle risposte e farlo subito».