giovedì,Marzo 28 2024

‘Ndrangheta, 40 arresti. Anche un vicesindaco finisce in manette

Nella notte operazione di Polizia che ha impegnato oltre 250 uomini. Smantellata la potente e pericolosa cosca facente capo alla famiglia Trapasso. Nel corso della notte, oltre 250 agenti della Polizia di Stato appartenenti alla Squadra Mobile della Questura di Catanzaro, con il concorso del Servizio Centrale Operativo e reparti di rinforzo, hanno arrestato oltre

‘Ndrangheta, 40 arresti. Anche un vicesindaco finisce in manette

Nella notte operazione di Polizia che ha impegnato oltre 250 uomini. Smantellata la potente e pericolosa cosca facente capo alla famiglia Trapasso.

Nel corso della notte, oltre 250 agenti della Polizia di Stato appartenenti alla Squadra Mobile della Questura di Catanzaro, con il concorso del Servizio Centrale Operativo e reparti di rinforzo, hanno arrestato oltre 40 persone, destinatarie di una ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP di Catanzaro a carico e accusate di associazione di tipo mafioso, estorsione, violazioni in materia di armi, illecita concorrenza con violenza o minaccia, esercizio abusivo del credito, intestazione fittizia di beni; tutti reati aggravati dalla modalità mafiose e dalla finalità di avvantaggiare l’organizzazione criminale oggetto delle indagini. Sono stati inoltre sequestrati beni ed imprese riconducibili agli indagati.

I provvedimenti, richiesti dalla Direzione Distrettuale Antimafia guidata dal Procuratore Capo Nicola Gratteri, hanno smantellato – si legge in una nota – la potente e pericolosa cosca di ‘ndrangheta facente capo alla famiglia Trapasso – egemone sul territorio di confine (“Borderland”) tra le provincie di Catanzaro e Crotone – e la ‘ndrina collegata dei Tropea.

Dalle investigazioni sono emersi gli interessi delle cosche, con solidi legami con le cosche reggine e vibonesi oltre che con quelle crotonesi, sulle attività economiche della zona, con riguardo particolare ai numerosi villaggi turistici, una fiorente attività di esercizio abusivo del credito e di usura ed una capillare pressione estorsiva sugli imprenditori talvolta concretizzatesi nella apprensione dei beni delle vittime da parte della consorteria malavitosa. Si è poi evidenziata l’infiltrazione, da parte del sodalizio, di apparati politico-amministrativi locali.

Nel corso delle indagini della procura di Catanzaro – si legge ancora nella nota – è emerso che la cosca Trapasso, ha imposto un totale controllo del territorio, oltre che attraverso una vera e propria “occupazione militare” dell’area di riferimento, anche attraverso una fitta rete di fiancheggiatori e favoreggiatori, appartenenti anche al mondo imprenditoriale ed a quello delle istituzioni. E’ stato infatti registrato e documentato il condizionamento del voto amministrativo del maggio 2014 nel comune di Cropani, condizionamento finalizzato all’acquisizione di appalti e servizi pubblici che ha portato all’elezione, come candidato in una lista civica, del vice sindaco Francesco Greco, tratto in arresto poiché riconosciuto responsabile dall’Autorità Giudiziaria di concorso esterno all’associazione mafiosa. Un fronte di particolare interesse per l’organizzazione mafiosa indagata è risultato quello imprenditoriale ed in particolare il campo dei servizi di gestione dei villaggi turistici rivelatosi uno strumento di consenso per l’organizzazione mafiosa investigata che è riuscita a reclutare un cospicuo numero di soggetti assoldandoli all’interno delle strutture ricettive con il sistema delle assunzioni fittizie, così da garantirsene la riconoscenza ed i servizi.

I dettagli della operazione saranno resi noti alle ore 11.00, nel corso di una conferenza stampa dal Procuratore Gratteri, dagli altri Magistrati procedenti e dagli investigatori della Polizia di Stato.