Aggredita dal suo compagno, Ionascu condannato per omicidio preterintenzionale. Assolto il medico Maiolino
La Corte d’Assise di Cosenza ha condannato a 7 anni di carcere l’uomo di origine rumena, ma ha assolto con formula ampia il medico cosentino Francesco Maiolino, in servizio al pronto soccorso dell’ospedale di Cetraro, che era stato accusato di omicidio colposo. Ma la perizia della difesa ha convinto i giudici cosentini. Oggi la seconda
La Corte d’Assise di Cosenza ha condannato a 7 anni di carcere l’uomo di origine rumena, ma ha assolto con formula ampia il medico cosentino Francesco Maiolino, in servizio al pronto soccorso dell’ospedale di Cetraro, che era stato accusato di omicidio colposo. Ma la perizia della difesa ha convinto i giudici cosentini.
Oggi la seconda sezione della Corte d’Assise di Cosenza ha assolto perché il fatto non sussiste, e quindi, con formula ampia il medico Francesco Maiolino medico presso il pronto soccorso dell’ospedale di Cetraro che era stato tratto a giudizio dinanzi il collegio giudicante dal gip del tribunale di Paola per il reato di omicidio colposo a causa del decesso di una cittadina straniera, Rodica Kulca, per aver – a dire dell’accusa – non agito diligentemente nell’esercizio delle sue mansioni di medico.
I FATTI. Il 3 settembre del 2013 a Santa Maria del Cedro vi fu un’aggressione da parte di Joan Ionascu – condannato a 7 anni di carcere – cittadino romeno nei confronti della vittima e sua compagna per incomprensioni tra gli stessi. La donna fu ricoverata a Cetraro dove rimase due giorni sotto le cure del dottor Maiolino. Dopo due giorni il quadro clinico peggiorò tanto che fu trasportata all’ospedale Annunziata di Cosenza dove morì il 5 settembre 2013.
Il gip del tribunale di Paola nonostante Maiolino avesse sin dall’inizio dimostrato a mezzo di perizia di parte a firma del dottor Francesco Romeo da Cosenza di aver agito correttamente e diligentemente fu rinviato a giudizio che si fondò sulla perizia dei consulenti medici del pm di Paola, Arcangelo Fonti e Vannio Vercillo che depositarono una perizia contestata dalla difesa del medico imputato, rappresentata dagli avvocati Salvatore Vetere e Francesco Vetere del foro di Cosenza che sin dall’inizio dimostrò la correttezza dell’operato di Maiolino.
Nel corso dell’istruttoria dibattimentale sono stati sentiti numerosi testimoni e soprattutto è stato sentito il consulente della difesa Romeo che ha contrastato e contestato la perizia dei due consulenti della pubblica accusa tanto è vero che la Corte d’Assise di Cosenza aveva nominato un super perito nella persona del dottor Franco Bruno, il quale ad esito delle indagini peritali ha concluso per l’assoluta legittimità e correttezza dell’operato di Maiolino nel caso in esame. La pubblica accusa, tuttavia, ha chiesto la condanna del medico a due anni di carcere ma come detto la Corte d’Assise di Cosenza ha assolto con formula ampia il dottore cosentino.
Ionascu (difeso dall’avvocato Giuseppe Fioramante del foro di Cosenza), invece, è stato condannato per omicidio preterintenzionale ma la pena non è stata quella formulata dalla procura di Paola. Infatti i giudici (presidente Giovanni Garofalo) non hanno accolto la richiesta di condanna a 12 anni di carcere, avendo assolto il principale imputato dall’accusa di maltrattamenti in famiglia. (Antonio Alizzi)