sabato,Dicembre 14 2024

STRAGE DI BERLINO | Il terrorista Amri aveva contatti a Cosenza?

La procura di Milano lavora per ricostruire i contatti del terrorista ucciso a Sesto San Giovanni e autore della strage di Berlino. Ogni giorno da Piazza Primo Maggio, a pochi metri dalla stazione ferroviaria del centro milanese, parte un pullman che arriva nella città dei bruzi alle ore 8.40 del giorno dopo. Amri voleva raggiungere

STRAGE DI BERLINO | Il terrorista Amri aveva contatti a Cosenza?

La procura di Milano lavora per ricostruire i contatti del terrorista ucciso a Sesto San Giovanni e autore della strage di Berlino. Ogni giorno da Piazza Primo Maggio, a pochi metri dalla stazione ferroviaria del centro milanese, parte un pullman che arriva nella città dei bruzi alle ore 8.40 del giorno dopo. Amri voleva raggiungere Cosenza o dirigersi ancora più a Sud?

Parte tutti i giorni alle ore 17 per Cosenza un pullman dalla stazione ferroviaria di Sesto San Giovanni, piazza Primo Maggio, dove due notti fa è stato ucciso Anis Amri, il killer di Berlino, in un conflitto a fuoco con la Polizia. «Copriamo questa linea da una decina di anni – spiegano dalla società che lo gestisce – Fino a qualche anno fa era anche possibile acquistare direttamente il biglietto prima di salire, ma ormai è obbligatoria la prenotazione, online o via telefono». Il pullman arriva a Cosenza alle 8.40 ed è interessante capire a questo punto se Amri avesse contatti con magrebini che vivono nella città dei bruzi o volesse poi dirigersi ancora verso Sud, tipo Reggio Calabria come aveva detto ai poliziotti prima di essere colpito a morte.

Curiosità ma anche indifferenza, intanto, davanti alla stazione ferroviaria di Sesto San Giovanni, dove il via vai è particolarmente intenso per i tanti che raggiungono Milano per fare le ultime compere di Natale, passando tra le numerose postazioni televisive. Un commerciante della zona è passato per donare ai poliziotti che presidiano il piazzale un panettone con una bottiglia di spumante. Il punto dove è rimasto ucciso non è più recintato ed è tornato ad essere superficie per parcheggiare. Accanto una bancarella di abbigliamento, gestori cinesi. «Non veniamo tutti i giorni – hanno risposto – ma ieri non c’eravamo».

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