venerdì,Giugno 13 2025

“Tela del Ragno”, il processo d’Appello verso la conclusione. A febbraio la sentenza

Questa mattina una parte del collegio difensivo ha discusso le rispettive posizioni, in attesa dell’udienza prevista per il 17 febbraio giorno in cui la Corte d’Appello di Catanzaro darà spazio alle repliche ed eventuali controrepliche e subito dopo, riunendosi in Camera di Consiglio, emetterà la sentenza di secondo grado.  Si avvia alla conclusione il processo

“Tela del Ragno”, il processo d’Appello verso la conclusione. A febbraio la sentenza

Questa mattina una parte del collegio difensivo ha discusso le rispettive posizioni, in attesa dell’udienza prevista per il 17 febbraio giorno in cui la Corte d’Appello di Catanzaro darà spazio alle repliche ed eventuali controrepliche e subito dopo, riunendosi in Camera di Consiglio, emetterà la sentenza di secondo grado. 

Si avvia alla conclusione il processo d’Appello dell’inchiesta “Tela del Ragno”, rito ordinario, che si sta svolgendo presso la Corte d’Appello di Catanzaro. Questa mattina una parte del collegio difensivo ha discusso le proprie posizioni, come ad esempio l’avvocato Antonio Ingrosso (difensore di Umile Miceli, assolto dal tribunale di Paola dall’accusa di associazione mafiosa), gli avvocati Antonio Quintieri e Giorgia Greco, legali di fiducia di Giovanni Abruzzese – presunto boss degli “zingari” di Cosenza e attualmente in regime di carcere duro – l’avvocato Massimo Zicarelli e il penalista del foro di Reggio Calabria Antonio Managò.

Il processo è stato rinviato al prossimo 17 febbraio, giorno in cui la Corte d’Appello avvierà le ultime discussioni, le eventuali repliche del procuratore generale Salvatore Di Maio e le eventuali controrepliche delle difese. Nello stesso giorno dovrebbe arrivare la sentenza del presidente Cosentino.

“Tela del Ragno”, ad onor di cronaca, è un’inchiesta che ha vissuto tre fasi processuali differenti. Gli imputati che hanno scelto il rito abbreviato attendono il giudizio della Cassazione, quelli di cui parliamo oggi il giudizio di secondo grado, mentre quelli accusati di diversi omicidi aspettano di leggere le motivazioni della sentenza della Corte d’Assise di Cosenza che nel settembre scorso ha inflitto ben 11 ergastoli. (a. a.)