mercoledì,Aprile 30 2025

Dall’Università si insiste: «Sì alla linea metro-tranviaria Unical-Rende-Cosenza»

Secondo Michele Leonetti, membro del Senato accademico, la costruzione della linea metro tranviaria rappresenta un’opera dalle grandi potenzialità e «il sindaco di Cosenza non può ostacolare la costruzione di un’infrastruttura che porterà vantaggi enormi per tutti». Lo vogliono gli studenti, lo chiedono i docenti dell’Università della Calabria: basta ostacolare la realizzazione di un progetto, come

Dall’Università si insiste: «Sì alla linea metro-tranviaria Unical-Rende-Cosenza»

Secondo Michele Leonetti, membro del Senato accademico, la costruzione della linea metro tranviaria rappresenta un’opera dalle grandi potenzialità e «il sindaco di Cosenza non può ostacolare la costruzione di un’infrastruttura che porterà vantaggi enormi per tutti».

Lo vogliono gli studenti, lo chiedono i docenti dell’Università della Calabria: basta ostacolare la realizzazione di un progetto, come la creazione della metro tranvia, foriero di benefici generalizzati. «Non servono proclami e dichiarazioni di facciata sulla necessità di avvicinare Unical e area urbana. Un buon modo per iniziare un percorso virtuoso è la costruzione della metro tranvia». E’ quanto si legge nella nota diffusa da Michele Leonetti, membro del Senato accademico dell’Università della Calabria.

Secondo il senatore la creazione della linea metro tranviaria Unical-Rende-Cosenza-Savuto sarebbe un vantaggio per tutti, non solo perché consentirebbe di mettere in comunicazione il campus universitario con il tessuto urbano, ma anche perché creerebbe un humus di sviluppo all’interno del centro storico cosentino. Afferma Leonetti: «Ho seguito con attenzione il dibattito sul centro storico di Cosenza, i problemi di degrado sociale e urbanistico con cui devono fare i conti i suoi abitanti. Eppure la parte vecchia della città potrebbe essere il luogo dove molti studenti del nostro Ateneo potrebbero abitare, vivere insieme a quella comunità e portare idee e cultura. Ma – prosegue – serve un collegamento veloce che consenta ai ragazzi e ai docenti di raggiungere in pochi minuti l’università della Calabria». Il cuore urbanistico di Cosenza potrebbe dunque ricominciare a battere proprio a partire dalla realizzazione di tale opera: «Quelle due fermate nel centro storico – conclude Leonetti – possono dare un impulso vero, concreto, pratico alla rinascita della parte vecchia della città». (Maddalena Perfetti)