Duplice omicidio Lenti-Gigliotti, la difesa di Patitucci chiede il proscioglimento
Gli avvocati Luigi Gullo e Marcello Manna hanno chiesto una sentenza di proscioglimento per Francesco Patitucci. Oggi è iniziato il processo per il duplice omicidio Lenti-Gigliotti, per il quale sono accusati del reato più grave il presunto esponente del clan “Lanzino” di Cosenza e l’ex collaboratore di giustizia Franco Pino, collegato in videoconferenza da una
Gli avvocati Luigi Gullo e Marcello Manna hanno chiesto una sentenza di proscioglimento per Francesco Patitucci. Oggi è iniziato il processo per il duplice omicidio Lenti-Gigliotti, per il quale sono accusati del reato più grave il presunto esponente del clan “Lanzino” di Cosenza e l’ex collaboratore di giustizia Franco Pino, collegato in videoconferenza da una località protetta.
L’udienza di oggi, svoltasi davanti alla Corte d’Assise di Cosenza, si è aperta con una questione preliminare complessa e articolata, esposta dall’avvocato Gullo. La difesa di Patitucci – presente in aula – infatti ritiene che gli atti transitati in questo procedimento penale non siano stati prodotti dal 2014 ad oggi, anno in cui l’inchiesta è stata riaperta dalla Dda di Catanzaro, bensì in epoca precedente e nello specifico nel 2008. Questione sollevata sulla base dei verbali dei pentiti inseriti in un altro numero di procedimento. Per la Dda di Catanzaro, rappresentata dal pubblico ministero antimafia Pierpaolo Bruni, la questione è stata fatta fuori termine nel senso che gli atti contestati dalla difesa nel momento in cui entreranno in dibattimento potranno essere eventualmente ritenuti inutilizzabili.
Il presidente della Corte d’Assise di Cosenza, Giovanni Garofalo (giudice a latere Marco Bilotta) ha rinviato il processo al prossimo 13 marzo, quando scioglierà la riserva. Franco Pino è difeso dall’avvocato Vittorio Colosimo.
La Dda di Catanzaro è convinta che Marcello Gigliotti e Francesco Lenti – uccisi il 2 febbraio del 1986 – siano stati ammazzati perché in contrasto con l’ex mammasantissima Antonio Sena. (a. a.)