Asp di Cosenza, «la Corte dei Conti dichiara legittimi gli incarichi legali all’avvocato Gaetano»
Pubblichiamo la nota stampa dell’ex direttore generale dell’Asp di Cosenza Gianfranco Scarpelli in merito alla vicenda degli incarichi legali oggetto di valutazione della Corte dei Conti. La Corte dei Conti della Regione Calabria ha pronunciato la sentenza in merito agli incarichi legali conferiti all’avvocato Nicola Gaetano nell’Asp di Cosenza accettando molte delle tesi a difesa
Pubblichiamo la nota stampa dell’ex direttore generale dell’Asp di Cosenza Gianfranco Scarpelli in merito alla vicenda degli incarichi legali oggetto di valutazione della Corte dei Conti.
La Corte dei Conti della Regione Calabria ha pronunciato la sentenza in merito agli incarichi legali conferiti all’avvocato Nicola Gaetano nell’Asp di Cosenza accettando molte delle tesi a difesa del dottor Gianfranco Scarpelli sostenute dall’avvocato difensore Guido Siciliano.
In particolare la Corte dichiara che «l’affidamento degli incarichi legali per la difesa in giudizio non è soggetto alla normativa del codice degli appalti e, segnatamente, agli articoli 20 e 27 del d.lgs n°163/2006».
Inoltre stabilisce che per se gli incarichi affidati all’avvocato Nicola Gaetano siano stati numerosi il numero cospicuo non ne modifica la natura intellettuale e fiduciaria.
Il collegio della Corte dei Conti ritenendo la natura fiduciaria e personale del rapporto che intercorre tra assistito e difensore e la non riconducibili della difesa legale tra le funzioni istituzionali dell’Asp, esclude che tale tipo di incarico rientri nella categoria di cui all’art. 46 del D. L. 112/2008 e quindi alla procedura comparativa di cui all’art. 7, comma 6 bis del D. lgs 165/2001.
La Corte dei Conti conferma il buon risultato raggiunto dal direttore generale Scarpelli in merito alla riduzione delle spese legali, ma nel contempo ritiene che si sarebbe potuto ridurre la spesa per gli incarichi legali stipulando una convenzione con l’avvocato Gaetano o con un professionista esterno o anche due professionisti con un compenso mensile di 5mila euro che avrebbe consentito un risparmio all’Asp di Cosenza.
Purtroppo tale possibilità era impedita all’Asp di Cosenza, ma anche alle Aziende sanitarie ed ospedaliere della Regione Calabria, in quanto essendo in pianto di Rientro per il debito sanitario è fatto assoluto divieto di stipulare convenzioni o affidare consulenze a professionisti esterni.
Infatti il Commissario ad Acta Gen. Pezzi con nota del 23 agosto 2014 trasmette la deliberazione n°129/2012 della Corte dei Conti per la Regione Calabria che chiarisce in modo in equivoco che stante la situazione del Piano di Rientro e di commissariamento in cui versa la Regione Calabria “non è consentita alcuna assunzione né a tempo indeterminato né a tempo determinato né attraverso altre forme di lavoro flessibile né con convenzioni o consulenze».
Certamente la Sentenza della Corte dei Conti ha il merito di avere chiarito che il conferimento di Incarico Legale rientra nel contratto di prestazione d’opera intellettuale disciplinato dall’art. 2230 del c. c. ed in quanto tale non soggiace alla normativa dell’evidenza pubblica essendo di esclusiva natura intellettuale e fiduciaria.
Dr. Gianfranco Scarpelli