giovedì,Settembre 12 2024

Cosenza, la lunga strada verso il 4-2-3-1. A centrocampo chi sta fuori?

Calamai ha convinto tutti dopo appena una partita, Letizia e Mendicino scalpitano per giocare. De Angelis da oggi può lavorare sulla nuova veste tattica. Stefano De Angelis passerà al 4-2-3-1, è solo questione di tempo. L’allenatore del Cosenza ha dimostrato di avere un debole per il modulo che il suo mentore Pioli sta adottando da qualche

Cosenza, la lunga strada verso il 4-2-3-1. A centrocampo chi sta fuori?

Calamai ha convinto tutti dopo appena una partita, Letizia e Mendicino scalpitano per giocare. De Angelis da oggi può lavorare sulla nuova veste tattica.

Stefano De Angelis passerà al 4-2-3-1, è solo questione di tempo. L’allenatore del Cosenza ha dimostrato di avere un debole per il modulo che il suo mentore Pioli sta adottando da qualche mese all’Inter. I primi complimenti, tuttavia, l’ex terzino li ha strappati con il 4-3-3. Il blitz di Taranto e la super-partita con il Matera sono la dimostrazione di come abbia saputo toccare le corde giuste nello spogliatoio. Il mercato, nel frattempo, gli ha regalato uomini per entrambi gli schemi: Letizia è una seconda punta, l’ideale se si cerca un uomo da posizionare alle spalle di Mendicino o Baclet. Calamai, invece, è una mezzala che a Vibo ha dimostrato di sapersi calare anche nei panni di centrocampista centrale e, per qualche minuto, di esterno.

Da questa settimana è probabile che in allenamento si provi qualcosa di diverso, perché l’ex Lumezzane è già un perno del nuovo Cosenza e Letizia sta crescendo di condizione. Allora chi lasciare fuori? Il dualismo iniziale era con Mungo, tanto che contro la Vibonese si è accomodato in panchina senza neppure entrare nella ripresa. Il 4-2-3-1, inoltre, potrebbe penalizzare oltremodo il numero 23. Il fantasista ha palesato sotto la gestione Roselli di non rendere al massimo da trequartista e predilige il ruolo di interno destro. Ma se questo non fosse più contemplato?

De Angelis è l’uomo attorno a cui il gruppo si è cementato dopo l’esonero del trainer umbro e conosce bene ogni singolo pensiero dei propri calciatori. Gli basta uno sguardo per capire in allenamento cosa provano e una parola di troppo per bloccare la seduta ed alzare la voce. Insomma, Statella e compagni sono un libro aperto per chi li guida dalla panchina. E’ naturale che cercherà di mantenere la serenità del collettivo, ma è probabile che vada spedito come un treno viaggiando in compagnia del suo credo calcistico. Per completare la rivoluzione tattica serve un altro sacrificio, gli indizi portano a Raneri che sabato ha lasciato il campo dopo aver fatto il suo. Il giovane regista dei Lupi ha sempre agito in cabina di regia in una linea a tre, come risponderà alle sollecitazioni di una mediana a due? Attenzione a Caccetta: il capitano non attraversa un momento brillante, ma difficilmente verrà messo da parte.

Lunedì sera nel derby contro la Reggina potrebbero esserci novità non solo per il modulo, ma anche per gli uomini. Mendicino scalpita ed ha voglia di stupire i tifosi rossoblù, stesso discorso per il peperino napoletano arrivato dal Foggia. Dopo due spezzoni nella ripresa si candida ad una maglia da titolare. Se così fosse, De Angelis cambierebbe tante cose. (Antonio Clausi)

Articoli correlati