venerdì,Marzo 29 2024

Prostituzione minorile a Bisignano, i carabinieri di Rende arrestano tre persone

All’alba di oggi i carabinieri del Norm di Rende, coadiuvati dai militari dell’Arma di Bisignano, hanno arrestato tre persone di Bisignano sospettate di prostituzione minorile e atti sessuali con minori. L’indagine, durata per mesi, è stata coordinata dal procuratore capo di Catanzaro, Nicola Gratteri, dal procuratore aggiunto Vincenzo Luberto e dal pubblico ministero Debora Rizza. 

Prostituzione minorile a Bisignano, i carabinieri di Rende arrestano tre persone

All’alba di oggi i carabinieri del Norm di Rende, coadiuvati dai militari dell’Arma di Bisignano, hanno arrestato tre persone di Bisignano sospettate di prostituzione minorile e atti sessuali con minori. L’indagine, durata per mesi, è stata coordinata dal procuratore capo di Catanzaro, Nicola Gratteri, dal procuratore aggiunto Vincenzo Luberto e dal pubblico ministero Debora Rizza. 

Il gip di Catanzaro ha accolto la richiesta di misura cautelare, applicando la custodia in carcere per due persone mentre un altro è finito agli arresti domiciliari. Sono coinvolti nell’inchiesta un 51enne, un 28enne e un 36enne, tutti di Bisignano.

Secondo le risultanze investigative condotte dai militari dell’Arma, i tre indagati avrebbero messo in piedi un giro di prostituzione approfittandosi di due minorenni, un 13enne e un 15enne che “vendevano” il loro corpo in quanto non godevano di una buona condizione economica familiare. In particolare, il 15enne, oltre a prostituirsi in prima persona, indirizzava talvolta i suoi clienti dal fratello. Nel corso delle attività emergevano chiare responsabilità a carico degli arrestati, i quali, approfittando della situazione di indigenza della famiglia dei due minori, in diverse occasioni, consumavano rapporti sessuali con gli stessi corrispondendo loro piccole somme di denaro o utilità di scarso valore (ricariche telefoniche, sigarette…).

I rapporti erano tutti di natura omosessuale così come emerge dall’inchiesta, avviata nel mese di settembre 2016, condotta dai Carabinieri della compagnia di Rende diretti dal capitano Maieli e dal Nucleo Operativo Radiomobile coordinato dal tenente Fabrizio Ricciardi. (Antonio Alizzi)

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