Legittima la decadenza di Sangermano dal consiglio comunale
Il tribunale ha sposato le tesi dell’avvocato Nicola Carratelli contro il ricorso dell’ex consigliere comunale. Il “caso” Sangermano ebbe inizio nel novembre 2010, quando dal Tribunale di Rossano venne notificato nel Comune arbëresh un decreto con il quale si ingiungeva all’Unione dei comuni “Arberia” il pagamento della somma di oltre 53 mila euro in favore
Il tribunale ha sposato le tesi dell’avvocato Nicola Carratelli contro il ricorso dell’ex consigliere comunale.
Il “caso” Sangermano ebbe inizio nel novembre 2010, quando dal Tribunale di Rossano venne notificato nel Comune arbëresh un decreto con il quale si ingiungeva all’Unione dei comuni “Arberia” il pagamento della somma di oltre 53 mila euro in favore di Giuseppe Sangermano, quale compenso per l’incarico di presidente dell’Ente da lui svolto nel periodo 2004-2006. Il decreto ingiuntivo venne opposto, con consequenziale instaurazione di un procedimento giudiziario tra il Sangermano e l’Unione Arberia, di cui il Comune di S. Demetrio Corone fa parte.
Per l’ente comunale si era verificata una delle cause di incompatibilità previste dal Testo Unico degli Enti Locali e pertanto Il Sangermano venne invitato in due consigli comunali a rimuovere la stessa, rinunciando alla lite pendente, ma l’allora consigliere preferì proseguire il giudizio per ottenere quanto preteso a titolo di compensi di presidente dell’Unione Arberia.
Pertanto, nell’ottobre 2016, venne deliberata la decadenza dalla carica di consigliere di minoranza di Giuseppe Sangermano, candidato a sindaco del Comune di San Demetrio Corone nella lista “Cambiare per crescere” alle amministrative dello scorso giugno.
Il Sangermano ritenne ingiusta la delibera di decadenza dalla carica di consigliere comunale e propose ricorso al Tribunale di Castrovillari. Viceversa, il Comune di San Demetrio Corone, che riteneva di aver operato correttamente, al fine di difendere le proprie ragioni dinanzi al Tribunale, diede incarico all’Avv. Nicola Carratelli.
Il Tribunale di Castrovillari, in accoglimento delle tesi del difensore dell’ente comunale, ha comunicato ieri il rigetto del ricorso proposto dal Sangermano. Quest’ultimo, rimane, quindi, definitivamente fuori dal consiglio comunale.