Perciaccante e Mazzuca: «Bene le nomine di Falcomatà e Occhiuto all’Anci»
I presidenti di Ance Cosenza e Unindustria Calabria sottolineano: «La presenza di due dei primi cittadini calabresi alla guida è un modo per aumentare il livello di attenzione verso il Sud, le sue problematiche e soprattutto le sue opportunità». Il presidente del Comitato per la Coesione Territoriale di Confindustria e di Unindustria Calabria, Natale Mazzuca
I presidenti di Ance Cosenza e Unindustria Calabria sottolineano: «La presenza di due dei primi cittadini calabresi alla guida è un modo per aumentare il livello di attenzione verso il Sud, le sue problematiche e soprattutto le sue opportunità».
Il presidente del Comitato per la Coesione Territoriale di Confindustria e di Unindustria Calabria, Natale Mazzuca ed il presidente del Comitato Mezzogiorno e Isole dell’Ance e di Ance Cosenza, Giovan Battista Perciaccante esprimono apprezzamento per gli incarichi conferiti in seno all’ANCI ai sindaci di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà e di Cosenza, Mario Occhiuto.
«La presenza di due dei primi cittadini calabresi alla guida di città capoluogo in un consesso così importante a livello nazionale – sottolineano Mazzuca e Perciaccante – è un modo per aumentare il livello di attenzione verso il Sud, le sue problematiche e soprattutto le sue opportunità. L’esperienza amministrativa di due sindaci del Sud potrà risultare di sicura utilità per l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani».
Al sindaco Falcomatà, a cui è stata assegnata la delega al Mezzogiorno e alle politiche per la coesione territoriale, il presidente Natale Mazzuca, che per Confindustria segue le stesse materie, offre e chiede collaborazione «affinché si possa lavorare nella direzione di imprimere un impulso alla ricerca di soluzioni capaci di dare risposta alle molteplici questioni che affliggono i nostri territori che, spesso, attengono ad aspetti procedurali».
Il presidente Perciaccante auspica che il sindaco Occhiuto, per la delega che gli è stata assegnata all’urbanistica ed ai lavori pubblici, «possa contribuire ad apportare i necessari correttivi al codice degli appalti in modo da sbloccare progetti sospesi e dare fiato ad un comparto strategico per l’economia del Paese».
“Fare sinergia” è quello che viene richiesto dai vertici di Confindustria ed Ance, nel rispetto reciproco dei ruoli svolti per raggiungere l’obiettivo comune, quello di far crescere i territori.