giovedì,Aprile 18 2024

C’è aria di esclusioni eccellenti. Cosenza, chi in panchina col Lecce?

In attacco Letizia e Mendicino spingono per una maglia da titolare. Statella e Cavallaro rischiano di finire in panchina dopo la brutta prestazione di Caserta. C’è aria di cambi in vista di domenica. Se Guarascio ha sottolineato che quella contro il Lecce rappresenta la partita più sentita dopo il derby, non dovrebbero esserci problemi per

C’è aria di esclusioni eccellenti. Cosenza, chi in panchina col Lecce?

In attacco Letizia e Mendicino spingono per una maglia da titolare. Statella e Cavallaro rischiano di finire in panchina dopo la brutta prestazione di Caserta.

C’è aria di cambi in vista di domenica. Se Guarascio ha sottolineato che quella contro il Lecce rappresenta la partita più sentita dopo il derby, non dovrebbero esserci problemi per i calciatori a caricarsi adeguatamente. Del resto è sempre stato detto che partite del genere forniscono in automatico le giuste motivazioni. Ancora qualche giorno e capiremo se i rossoblù la pensano come il loro presidente.

Nel frattempo De Angelis si sta dedicando all’aspetto tecnico con l’intento di ripartire dal secondo tempo di Caserta. Da dimenticare la prima frazione di gioco, sono stati poi i cambi effettuati a raddrizzare le cose. I salentini, però, rappresentano l’avversario più ostico che il Cosenza potesse trovare in questo frangente: nessuno, neppure il Foggia, ha conquistato 30 punti lontano dalle mura amiche. Basta questo per porre i puntini sulle “i”.

Tre giorni fa, la performance della prima linea è stata bocciata. Il tridente Statella-Baclet-Cavallaro si è beccato un 5 in pagella senza attenuante alcuna e almeno una o due delle tre pedine in questione si accomoderanno tra le riserve. Baclet, forte dei suoi 7 gol nell’era De Angelis, non dovrebbe essere a rischio. Sono gli esterni, invece, ad essere in discussione. L’ottima prestazione di Statella contro l’Andria è stata un caso isolato: il crollo di rendimento nel 2017 è clamoroso e il cambio di atteggiamento tattico non può essere sempre considerata un’attenuante. Il calciatore brillante di inizio stagione, capace di spingere Benevento e Pro Vercelli a contattare il Cosenza per averlo a gennaio, è un lontano di ricordo. Dopo i casi eclatanti di Caccetta e Corsi, perfino lui potrebbe far la conoscenza della panchina. Cavallaro, se titolare, talvolta non incide fino in fondo, mentre quando non viene utilizzato dall’inizio fa spesso la differenza a gara in corso al punto che tenerlo fuori la settimana dopo è difficile.

Nel frattempo Letizia ha dato segni di ripresa e Mendicino scalpita per avere maggiore spazio. Al Pinto sono stati decisivi e l’ex Siena ha dato un contributo caratteriale oltre che in termini di gol. Insomma, entrambi si aspettano ricevere fiducia dall’allenatore e sono pronti a conquistarsi il posto durante la settimana. Alla lettura delle formazioni potrebbero esserci delle gustose novità… (Antonio Clausi)