venerdì,Marzo 29 2024

Consulenze d’oro all’Asp di Cosenza, la difesa di Scarpelli rinuncia a sentire il ministro Lorenzin

E’ ripreso questo pomeriggio il processo sulle consulenze d’oro all’Asp di Cosenza. Nell’udienza di oggi è stato sentito l’ex direttore generale dell’Ente, Franco Petramala che si è sottoposto all’esame della pubblica accusa, rappresentata dal pubblico ministero Domenico Assumma.  Petramala, in carica dal 2008 al 2010, ha spiegato i motivi che lo hanno portato a conferire

Consulenze d’oro all’Asp di Cosenza, la difesa di Scarpelli rinuncia a sentire il ministro Lorenzin

E’ ripreso questo pomeriggio il processo sulle consulenze d’oro all’Asp di Cosenza. Nell’udienza di oggi è stato sentito l’ex direttore generale dell’Ente, Franco Petramala che si è sottoposto all’esame della pubblica accusa, rappresentata dal pubblico ministero Domenico Assumma. 

Petramala, in carica dal 2008 al 2010, ha spiegato i motivi che lo hanno portato a conferire incarichi legali esterni agli avvocati Conforti e Fraia, grazie a delle apposite convenzioni. Ha riferito, inoltre, che si trattavano di incarichi fiduciari finalizzati esclusivamente a difendere l’Asp di Cosenza in giudizio e, secondo lui, non era necessaria alcuna autorizzazione regionale né la comparazione di curricula. All’epoca del suo ingresso nell’Asp di Cosenza vi erano tantissimi contenziosi ed era impossibile per l’ufficio legale dell’Ente affrontare tutte le cause in essere. Dunque, secondo Petramala (difeso dagli avvocati Angelo Pugliese ed Emilio Lirangi) l’affidamento degli incarichi legali, attraverso la stipula di convenzioni relative a compensi mensili stabiliti in partenza, era l’unico modo per gestire tutta la situazione. Convenzioni, così come determinate da Petramala, che non avrebbero gravato sulle casse dell’Asp di Cosenza.

Inoltre, la difesa dell’altro ex direttore generale dell’Asp di Cosenza, Gianfranco Scarpelli ha sfoltito la lista testi, rinunciando all’escussione del ministro della Salute Beatrice Lorenzin e ai dirigenti del ministero. Gli avvocati Guido Siciliano e Nico D’Ascola, infatti, proveranno documentalmente che sotto la gestione di Scarpelli il bilancio dell’Asp di Cosenza era nettamente migliorato.

A processo vi sono anche Franco Maria De Rose (difeso dall’avvocato Antonio “Ninì” Feraco), Nicola Gaetano (difeso dall’avvocato Nicola Carratelli), Giovanni Francesco Lauricella (difeso dall’avvocato Francesco Scrivano), Dario Gaetano (difeso dall’avvocato Eugenio Garritano), Maria Rita Iannini (difesa dall’avvocato Sabrina Mannarino) e Flavio Francesco Cedolia (difeso dall’avvocato Gianluca Garritano).

Il processo è stato rinviato al prossimo 23 maggio, quando saranno sentiti i primi testi delle difese. (Antonio Alizzi)

Articoli correlati