BUFERA PRECARI ASP | Revocata la misura interdittiva anche a Tonino Perri
Il tribunale del Riesame in sede di Appello ha revocato la misura interdittiva dai pubblici uffici per la durata di 12 mesi al dirigente del Distretto sanitario Cosenza-Savuto, Tonino Perri, indagato nell’inchiesta della procura di Cosenza sui presunti falsi precari dell’Asp di Cosenza. Il provvedimento arriva a distanza di tre mesi dal giorno dell’udienza, quando
Il tribunale del Riesame in sede di Appello ha revocato la misura interdittiva dai pubblici uffici per la durata di 12 mesi al dirigente del Distretto sanitario Cosenza-Savuto, Tonino Perri, indagato nell’inchiesta della procura di Cosenza sui presunti falsi precari dell’Asp di Cosenza.
Il provvedimento arriva a distanza di tre mesi dal giorno dell’udienza, quando gli avvocati Guido Siciliano e Giovanni Spataro avevano sostenuto l’infondatezza dell’ipotesi di reato in merito all’accusa di abuso d’ufficio e l’insussistenza delle esigenze cautelari in merito alla decisione del gip del tribunale di Cosenza, di applicare la misura interdittiva anche a Gianfranco Scarpelli, la cui posizione è stata cristallizzata venerdì scorso.
Dunque, dopo Franco Mazza, al quale il Riesame aveva revocato gli arresti domiciliari, anche i due dirigenti tornano ad essere indagati a piede libero. (Antonio Alizzi)