Giro d’Italia, la Calabria premia Vincenzo Nibali e Michele Scarponi
Due riconoscimenti dalla Calabria per Vincenzo Nibali, ciclista più amato, e Michele Scarponi, la cui scomparsa costituisce un motivo di rimpianto e contestualmente uno stimolo per renderne viva la memoria e il valore di uomo ed atleta nel tempo, per come ha stabilito l’iniziativa “Vota il giro”, promossa dalle Terme Luigiane e dal Circolo della
Due riconoscimenti dalla Calabria per Vincenzo Nibali, ciclista più amato, e Michele Scarponi, la cui scomparsa costituisce un motivo di rimpianto e contestualmente uno stimolo per renderne viva la memoria e il valore di uomo ed atleta nel tempo, per come ha stabilito l’iniziativa “Vota il giro”, promossa dalle Terme Luigiane e dal Circolo della Stampa “Maria Rosaria Sessa” di Cosenza, in accordo con il comitato locale di tappa Terme Luigiane-Acquappesa, con l’assegnazione del “Premio della Generosità”, ispirato dallo stesso campione per i suoi comportamenti in corsa ed il suo modo di fare in vita nei rapporti con i colleghi.
Chi non ricorda il suo comportamento di grande generosità, umiltà e spirito di squadra tenuto in occasione della sedicesima tappa del Giro d’Italia dello scorso anno, Bressanone-Andalo, che si fermò per attendere il capitano dell’Astana, Vincenzo Nibali, in ritardo rispetto ai tempi della corsa, contribuendo così con le tappe successive alla conquista del 99° Giro d’Italia. Una figura indimenticabile che ha saputo portare con il suo carattere negli ambienti del ciclismo mondiale uno spirito di gioia, allegria e tanta umanità, espressa nei lineamenti del volto, nella tonalità della voce e soprattutto con il sorriso.
Ricordando che il Giro d’Italia, nella sua centesima edizione, sceglie per la quinta volta di concludere una tappa presso le Terme Luigiane, care alla figura di San Francesco di Paola, campione della “Charitas”, è più che giusto che la commissione costituita per il premio abbia all’unanimità deciso di assegnare il “Premio della Generosità” a Michele Scarponi “Indimenticabile Campione permanente di Generosità, umiltà e gioia del ciclismo mondiale”, con l’auspicio che si rinnovi nel tempo in forma permanente con il coinvolgimento delle autorità sportive e delle istituzioni, a cominciare dalla Regione Calabria.