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Rende, interdittiva antimafia all’azienda che gestisce la mensa nelle scuole. Insorgono i grillini

La prefettura di Cosenza nei giorni scorsi ha notificato l’interdittiva antimafia all’azienda Cardamone Group srl di Celico, vincitrice di una serie di appalti che riguardano la gestione delle mense scolastiche, e in particolare nella scuola primaria di Rende “Peter Pan”.  Il prefetto di Cosenza, Gianfranco Tomao ha ritenuto di dover applicare questo provvedimento a seguito delle

Rende, interdittiva antimafia all’azienda che gestisce la mensa nelle scuole. Insorgono i grillini

La prefettura di Cosenza nei giorni scorsi ha notificato l’interdittiva antimafia all’azienda Cardamone Group srl di Celico, vincitrice di una serie di appalti che riguardano la gestione delle mense scolastiche, e in particolare nella scuola primaria di Rende “Peter Pan”. 

Il prefetto di Cosenza, Gianfranco Tomao ha ritenuto di dover applicare questo provvedimento a seguito delle informazioni di polizia giudiziaria raccolte nei mesi scorsi.

Il provvedimento è stato poi inviato al comune di Rende, dove la Giunta ha deliberato lo scorso 9 maggio l’interruzione del contratto per gli anni successivi, ovvero fino al 2018, ma di prolungare il rapporto con l’azienda medesima fino al 30 giugno prossimo, considerato che si tratta di un servizio di refezione scolastica, necessario a garantire la frequenza delle attività scolastiche agli alunni delle scuole dell’obbligo con tempo prolungato e delle scuole materne.

Tuttavia, il consigliere comunale di Rende, portavoce del Movimento Cinque Stelle, Domenico Miceli ha chiesto al sindaco Marcello Manna di interrompere immediatamente il servizio della mensa scolastica, facendo scorrere la graduatoria relativa all’appalto di gara vinto proprio dall’azienda di Celico e aggiudicando il servizio a un’altra società. Il provvedimento auspicato da Miceli è stato adottato invece dal sindaco di Lamezia Terme, Paolo Mascaro. (a. a.)

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