martedì,Marzo 19 2024

Assenteismo all’ufficio Asp di Rogliano, revocata la misura interdittiva a Claudio Viteritti

A Claudio Viteritti era stata applicata una misura interdittiva per la durata di 12 mesi perché sospettato di aver truffato l’Asp di Cosenza, assentendosi durante l’orario di servizio dal posto di lavoro senza timbrare l’uscita con il cartellino. Il gip di Cosenza aveva condiviso le richieste della procura di Cosenza, ma il tribunale del Riesame

Assenteismo all’ufficio Asp di Rogliano, revocata la misura interdittiva a Claudio Viteritti

A Claudio Viteritti era stata applicata una misura interdittiva per la durata di 12 mesi perché sospettato di aver truffato l’Asp di Cosenza, assentendosi durante l’orario di servizio dal posto di lavoro senza timbrare l’uscita con il cartellino. Il gip di Cosenza aveva condiviso le richieste della procura di Cosenza, ma il tribunale del Riesame in sede di Appello ha ribaltato tutto il quadro cautelare. 

I giudici di Catanzaro infatti hanno accolto in toto le istanze difensive presentate dall’avvocato Andrea Sarro che, depositando una corposa memoria a seguito di indagini difensive, ha dimostrato che al suo assistito non poteva essere applicata la misura interdittiva in quanto non è un pubblico ufficiale né un incaricato di pubblico servizio.

Viteritti, infatti è un ausiliario specializzato con mansioni puramente esecutive e non decisionali. A dirlo è la stessa Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza con una nota del 28 febbraio scorso, nella quale aveva specificato la qualifica dell’indagato, ovvero di ausiliario specializzato cat. A con funzioni di supporto al personale dell’Unità operativa di Fisiatria e con mansioni di ritiro/consegna di materiale urgente distrettuale, che non lascia spazio ad autonome iniziative del dipendente.

Le legittime e convincenti richieste di annullamento della misura interdittive, hanno fatto propendere per la revoca della stessa, perché «Claudio Viteritti – si legge nel provvedimento – non riveste nessuna delle qualifiche soggettive richieste per l’applicazione della sospensione temporanea del pubblico servizio o ufficio, dovendosi escludere, in quanto esercente mansioni puramente materiali ed esecutive». (Antonio Alizzi)

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