SISTEMA RENDE | Principe in aula: «Mai determinato le scelte dei dirigenti»
Si è svolta ieri la seconda udienza preliminare nel corso della quale il pubblico ministero della Dda di Catanzaro, Pierpaolo Bruni, ha snocciolato i temi istruttori che fanno parte della sua discussione in merito all’inchiesta “Sistema Rende” che vede coinvolti politici di Rende ed esponenti del clan “Lanzino” di Cosenza. La pubblica accusa ancora non
Si è svolta ieri la seconda udienza preliminare nel corso della quale il pubblico ministero della Dda di Catanzaro, Pierpaolo Bruni, ha snocciolato i temi istruttori che fanno parte della sua discussione in merito all’inchiesta “Sistema Rende” che vede coinvolti politici di Rende ed esponenti del clan “Lanzino” di Cosenza.
La pubblica accusa ancora non ha fatto richieste di condanna per chi ha scelto di farsi giudicare col rito abbreviato né ha fatto richieste di rinvio a giudizio per coloro i quali intendono farsi processare col rito ordinario. Il 29 maggio alle ore 9.30 infatti il pm Bruni, che da giugno si insedierà alla procura di Paola, terminerà la sua requisitoria.
Nel suo intervento, tuttavia, continua ad affrontare tutte quelle dinamiche che hanno portato alla richiesta di arresto per Sandro Principe e altri politici rendesi. Al centro della discussione, ieri pomeriggio, vi è stato anche il bar Colibrì, gestito da Adolfo D’Ambrosio.
L’ex sottosegretario del Pd durante l’udienza ha chiesto e ottenuto di fare alcune dichiarazioni spontanee, che probabilmente avranno un seguito anche nella prossima udienza. «Non ho mai determinato le scelte dei dirigenti in merito alle decisione assunte negli anni in cui ricoprivo la carica di sindaco o quando non avevo un ruolo istituzionale comunale. Ho sempre dato un’indicazione politica alla mia gestione amministrativa, che era nelle mie facoltà. In nessun caso, però, ho condizionato il loro operato o tenuto comportamenti illeciti che vanno al di fuori delle condotte legali, morali ed etiche, che hanno sempre contraddistinto il mio operato in politica». (a. a.)