Amantea, scandalo in una scuola media. Alunna disabile non portata in gita
«Come ogni mattina ho accompagnato mia figlia a scuola, e una volta arrivata l’insegnante di sostegno mi ha comunicato che la classe era in gita, per tre giorni». Una mamma di Amantea, la cui figlia soffre della sindrome di Dandy-walker che provoca un ritardo dello sviluppo, accusa l’insegnante di sostegno di non averle comunicato che il
«Come ogni mattina ho accompagnato mia figlia a scuola, e una volta arrivata l’insegnante di sostegno mi ha comunicato che la classe era in gita, per tre giorni». Una mamma di Amantea, la cui figlia soffre della sindrome di Dandy-walker che provoca un ritardo dello sviluppo, accusa l’insegnante di sostegno di non averle comunicato che il resto della classe andava in Sicilia per la classica gita scolastica.
«Mia figlia – ha aggiunto la mamma – è più piccola della sua età, ma è intelligente e capisce ciò che accade, quindi stamattina è rimasta male quando ha appreso la notizia. Nel vederla soffrire mi sono sentita morire. Ho chiesto spiegazioni alla preside che mi ha assicurato che aveva dato direttive precise, e quindi mi avrebbero dovuto avvisare, ma l’insegnante di sostegno ha scelto di non farlo. Un fatto gravissimo perché ha precluso a mia figlia la possibilità di vivere un’esperienza nuova con i compagni. Un diritto fondamentale, quello di essere felice e di visitare un posto nuovo con i suoi coetanei, le è stato negato e senza una ragione precisa».
Dovrà essere la preside della scuola media di Amantea ad avviare una verifica interna al fine di capire se il racconto della mamma è veritiero e di conseguenza quali sarebbero i provvedimenti che intenderebbe assumere nei confronti di chi non ha eseguito un suo ordine. (a. a.)
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