La notte nera del Trapani: retrocessione in Lega Pro e figlio del patron in carcere
Il Trapani, subito dopo il ko di Brescia, rappresentava la favorita assoluta della prossima stagione al ritorno in B. In poche ore, però, è cambiato tutto quanto. Le ultime 24 ore sono state devastanti per la famiglia Morace. Ieri sera la retrocessione del Trapani il Lega Pro a margine del ko di Brescia, oggi l’arresto
Il Trapani, subito dopo il ko di Brescia, rappresentava la favorita assoluta della prossima stagione al ritorno in B. In poche ore, però, è cambiato tutto quanto.
Le ultime 24 ore sono state devastanti per la famiglia Morace. Ieri sera la retrocessione del Trapani il Lega Pro a margine del ko di Brescia, oggi l’arresto per corruzione di Ettore Morace, armatore e proprietario della Liberty Lines e della Sns, figlio del presidente Vittorio.
Il Trapani, il cui presidente appunto è dal 2005 Vittorio Morace che dai campi polverosi ha portato i granata ad un passo dalla Serie A, dopo la sconfitta contro il Brescia non potrà infatti nemmeno disputare i play-out essendo finito a cinque punti di distanza da Avellino, Ternana, Ascoli e Pro Vercelli che hanno terminato il campionato a 49 punti.
L’anno scorso, come detto, il Trapani aveva sfiorato la promozione in serie A perdendo nella finale dei play-off contro il Pescara. Memorabile fu il pianto di Serse Cosme consolato da Massimo Oddo dopo il 90′.
Subito dopo la retrocessione di ieri, le formazioni del girone meridionale che ambiscono al salto in caffetteria avevano iniziato ad imprecare. Per ambizione, solidità finanziaria e lungimiranza, il Trapani sarebbe stata da considerarsi la favorita assoluta al ritorno immediato in Serie B. Adesso, con l’arresto di Ettore Morace e con la notte più buia per la famiglia dei famosi armatori siciliani, è cambiato tutto di colpo.