Il ministro Marco Minniti contestato all’Università della Calabria
“Foglio di via” simbolico per il ministro dell’Interno Marco Minniti, che oggi ha partecipato a un convegno sull’intelligence, organizzato dall’università della Calabria. Prima del suo intervento il docente Giuseppe Bornino ha contestato pacificamente il politico calabrese del Pd, capo della sicurezza nazionale, ma lo stesso è stato immediatamente portato via dagli agenti della polizia di
“Foglio di via” simbolico per il ministro dell’Interno Marco Minniti, che oggi ha partecipato a un convegno sull’intelligence, organizzato dall’università della Calabria.
Prima del suo intervento il docente Giuseppe Bornino ha contestato pacificamente il politico calabrese del Pd, capo della sicurezza nazionale, ma lo stesso è stato immediatamente portato via dagli agenti della polizia di stato che lo hanno accompagnato fuori l’Aula Magna.
Altre contestazioni ci sono state all’esterno, dove un gruppo di persone hanno manifestato contro il ddl sicurezza che impone durissime restrizioni sul fenomeno immigratorio.
L’INTERVENTO. «Non sono stato mai un tifoso del servizio segreto unico, l’idea di avere due agenzie che abbiano finalità separate, rigidamente circoscritte costituisce la struttura migliore per creare una cooperazione positiva, che sfrutti al meglio le singole qualità» ha detto Marco Minniti. «Altra novità della legge, a mio parere molto interessante, è la possibilità di reclutamento del personale dell’intelligence attingendo dal mondo esterno – ha aggiunto il ministro dell’Interno – e questo e altri importanti elementi costituiscono le basi di quella che oggi è la nostra intelligence, una struttura assolutamente competitiva».