giovedì,Marzo 28 2024

Crisi idrica, il sindaco di Castrolibero scrive ad Oliverio

In tutta la regione il problema della fruibilità dell’acqua potabile sta creando non pochi grattacapi alla popolazione. Giovanni Greco si è rivolto direttamente al governatore Oliverio. A Castrolibero come a Cosenza e in tanti altri comuni della regione Calabria, l’acqua sta diventando sempre più un bene da utilizzare col… contagocce. In diverse ore del giorno

Crisi idrica, il sindaco di Castrolibero scrive ad Oliverio

In tutta la regione il problema della fruibilità dell’acqua potabile sta creando non pochi grattacapi alla popolazione. Giovanni Greco si è rivolto direttamente al governatore Oliverio.

A Castrolibero come a Cosenza e in tanti altri comuni della regione Calabria, l’acqua sta diventando sempre più un bene da utilizzare col… contagocce. In diverse ore del giorno dai rubinetti non esce nulla o la pressione è talmente bassa da non poter sfruttare qualcosa che invece dovrebbe essere garantito.

A tal proposito il sindaco di Castrolibero Giovanni Greco ha scritto una lettera al governatore della Calabria Mario Oliverio. “Egregio Presidente – si legge – la crisi idrica che in questo periodo, nostro malgrado, investe in modo allarmante la mia Comunità, la nostra Regione e gran parte del Paese, è motivo di profonda preoccupazione. Come Sindaco avverto il peso di una difficile ed oltremodo complessa situazione che, se non affrontata sinergicamente e con tempestività, potrebbe assumere esiti inimmaginabili nei Territori da noi amministrati, anche per effetto dei ritardi accumulati nel corso degli ultimi decenni in termini di programmazione, prevenzione e realizzazione di nuove ed adeguate politiche di approvvigionamento».

«Rischierei, inoltre – continua Giovanni Greco – di essere banale se volessi sottolinearLe l’importanza dell’acqua, quale bene primario, per la vita delle persone e per determinati settori strategici della nostra già fragile economia, mi riferisco all’agricoltura, per non parlare delle ricadute negative in ambito sanitario. Non a caso, in queste ore, il Governo nazionale ha firmato il Decreto per lo stato di emergenza dovuto alla crisi idrica nella Regione Emilia Romagna ed a breve dovrebbe concludersi l’istruttoria che permetterà di emanare le deliberazioni necessarie sulle misure straordinarie ed urgenti da adottare. Sento oltremodo di condividere ampiamente il suo appello: “imparare a economizzare l’acqua e gestire con maggiore efficienza le risorse disponibili” con il quale ha allertato le Prefetture per la convocazione, immediata, di un Tavolo Tecnico celebrato lunedì 26 giugno. Con l’occasione ritengo, tuttavia, opportuno segnalarle la necessità che venga istituita nell’immediato una task-force permanente per gestire le emergenze e che la costituenda AIC (Autorità Idrica della Calabria) possa finalmente partire per svolgere le funzioni di programmazione, organizzazione e controllo sull’attività di gestione del servizio idrico».