giovedì,Aprile 24 2025

Fusione Corigliano-Rossano, Giudiceandrea: «I cittadini devono esprimere la loro opinione»

Fusione Corigliano-Rossano al centro del dibattito politico regionale e locale. Troppo importante la posta in palio anche in termini di peso politico rispetto a chi oggi governa le due cittadini joniche.  Dopo l’intervento del consigliere regionale Giuseppe Graziano, ecco quello del capogruppo dei Democratici Progressisti Giuseppe Giudiceandrea. «Nei giorni scorsi è stato proposto da alcuni

Fusione Corigliano-Rossano, Giudiceandrea: «I cittadini devono esprimere la loro opinione»

Fusione Corigliano-Rossano al centro del dibattito politico regionale e locale. Troppo importante la posta in palio anche in termini di peso politico rispetto a chi oggi governa le due cittadini joniche. 

Dopo l’intervento del consigliere regionale Giuseppe Graziano, ecco quello del capogruppo dei Democratici Progressisti Giuseppe Giudiceandrea.

«Nei giorni scorsi è stato proposto da alcuni cittadini del Comune di Corigliano un ricorso volto a sospendere la procedura referendaria per la fusione dei Comuni di Corigliano e Rossano, la cui udienza al Tar è fissata per il prossimo 22 agosto.

«Nella mia qualità di Consigliere Regionale e capogruppo del gruppo consiliare “Democratici Progressisti”  ho ritenuto opportuno di intervenire nel giudizio pendente al TAR Calabria sul referendum consultivo per la creazione del Comune unico “Corigliano-Rossano”». L’atto di intervento, con il patrocinio dell’avvocato amministrativista Valerio Zicaro, è stato notificato e depositato in data odierna.
«Com’è noto, la fusione dei Comuni sta suscitando estremo interesse nell’opinione pubblica calabrese e, di conseguenza, è al centro di numerosi interventi sulla carta stampata e sui quotidiani on line. Sono certo però che il TAR Calabria, anche sulla scorta delle argomentazioni giuridiche esposte dall’ottimo avvocato Zicaro, rigetterà la richiesta di sospensione dell’iter consentendo, così, ai cittadini rossanesi e coriglianesi di esprimersi liberamente.
Del resto – conclude la nota – tale progetto segue la positiva esperienza di Casali del Manco, la cui legittimità della procedura si rinviene nella decisione del Consiglio dei Ministri di non impugnare, innanzi alla Consulta, a L.R. n. 11/2017, istitutiva del Comune di Casali del Manco».

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