Ufficio di Presidenza, Politiche e Regionali: se i politici lavorano su più tavoli
A settembre tornerà a riunirsi il Consiglio regionale, ma la politica calabrese continua a tessere la tela per il futuro dell’Ufficio di presidenza. Com’è noto devono essere rinnovati tutti gli organi dopo che la prima fase aveva visto l’elezione dell’esponente di Alternativa Popolare Pino Gentile alla carica di vicepresidente e del forzista Giuseppe Graziano alla
A settembre tornerà a riunirsi il Consiglio regionale, ma la politica calabrese continua a tessere la tela per il futuro dell’Ufficio di presidenza. Com’è noto devono essere rinnovati tutti gli organi dopo che la prima fase aveva visto l’elezione dell’esponente di Alternativa Popolare Pino Gentile alla carica di vicepresidente e del forzista Giuseppe Graziano alla carica di segretario questore. Questi in sintesi sono i due posti chiave che oggi sono al centro di tante trattative.
Dal rinnovo dell’ufficio di Presidenza dipenderà anche la “partita” per le prossime elezioni Regionali che si svolgeranno nel 2019. Equilibri oggi a rischio che tra due anni potrebbero essere decisivi. In mezzo ci sono le elezioni Politiche. Altro momento fondamentale per la politica calabrese che sarà chiamata a una prova di forza rispetto a quanto fatto in questi anni per il Sud e in particolare per la Calabria.
I due esponenti di maggior peso politico sono indubbiamente il ministro dell’Interno Marco Minniti, sempre più in ascesa nel Pd, e il sottosegretario allo Sviluppo Economico Antonio Gentile, che dal giorno del suo ingresso prima nel Governo Renzi e dopo nel Governo Gentiloni ha incentivato gli imprenditori calabresi, e soprattutto il Governo regionale, a progettare investimenti per far ripartire il Meridione.
Minniti e Gentile rappresentano due partiti che oggi sono alleati, ma che tra un anno si ritroveranno su schieramenti opposti salvo ripensamenti dell’ultim’ora.
Ma in Calabria, come succede oggi in Sicilia, le alleanze potrebbero essere diverse. Diverse al punto che, viste le nette differenze politiche e di carattere personale con Forza Italia, Alternativa Popolare potrebbe aprire un tavolo di confronto per costruire un soggetto politico insieme al Pd o puntare a correre da solo come fece nel 2014 con il Senatore D’Ascola. La forza elettorale di Alternativa Popolare è già nota alla politica calabrese. Ma dalle Politiche potrebbe arrivare nuova linfa.
In definitiva, dall’ufficio di Presidenza alle prossime elezioni regionali il passo è molto breve. Dipenderà molto dal Pd e dalle strategie interne, ma se arrivasse un segnale di continuità sarebbe sicuramente un buon viatico per il futuro. Dal canto suo Forza Italia è pronta a presentare le nuove candidature per il ruolo di vicepresidente, Wanda Ferro, e di segretario questore, Mimmo Tallini. Riuscirà a trovare i voti per farli eleggere?
Sempre Forza Italia sembra ormai decisa a presentare per le Regionali 2019 la candidatura del sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto. Il 2018, dunque, sarà l’anno delle decisioni politiche importanti che avranno un peso sia in ambito nazionale sia in ambito regionale. (Antonio Alizzi)