Rapine a Cosenza e Rende, imputato condannato solo per un capo d’accusa
Si è concluso il 25 settembre il primo grado del processo a carico di Benito Danilo Magnelli, il 34enne di Rende ritenuto responsabile, secondo l’accusa, di tre rapine commesse nell’hinterland cosentino tra il 5 e il 27 febbraio 2017. Nello specifico, a Magnelli veniva contestata la rapina commessa a Rende, all’interno dei locali della nota
Si è concluso il 25 settembre il primo grado del processo a carico di Benito Danilo Magnelli, il 34enne di Rende ritenuto responsabile, secondo l’accusa, di tre rapine commesse nell’hinterland cosentino tra il 5 e il 27 febbraio 2017.
Nello specifico, a Magnelli veniva contestata la rapina commessa a Rende, all’interno dei locali della nota yogurteria “Baby Yogurt yogurino”, il 5 febbraio 2017, la rapina commessa all’interno di una panetteria, sempre a Rende, il 9 febbraio 2017 ed infine la rapina commessa in danno dell’esercizio commerciale “Acqua e Sapone” di via Panebianco il 27 febbraio 2017.
Ad incastrare il giovane rendese non solo le immagini della videosorveglianza esistenti all’ interno di tutti e tre i locali ma anche il riconoscimento effettuato dalle vittime e testimoni oculari delle rapine.
La scelta processuale compiuta dall’avvocato Raffaele Brunetti è stata quella del rito abbreviato, che si è celebrato dinanzi al gup di Cosenza, Francesco Luigi Branda, mentre la pubblica accusa era rappresentata dal sostituto procuratore Giuseppe Visconti.
Nonostante le presunte prove contro l’imputato e sebbene il pm avesse chiesto la condanna a 5 anni e 8 mesi ed il riconoscimento della responsabilità per tutte e tre le rapine commesse, il giudice ha parzialmente accolto le tesi difensive, riconoscendo Magnelli responsabile di una sola delle tre rapine, ed in particolare di quella compiuta in danno della yogurteria rendete, condannandolo alla pena di 4 anni e 8 mesi.
Il difensore dell’imputato ha dichiarato di attendere le motivazioni della sentenza, che sarà depositata entro trenta giorni, al fine di valutare la possibilità di ricorrere in appello. (a. a.)