Traffico di droga dalla Sicilia alla Calabria, arrestati anche tre cosentini: c’è Marco Perna
Nell’operazione antidroga “Double track” finiscono in manette finiscono diversi soggetti accusati di aver trafficato sostanze stupefacenti agevolando una cosca di mafia. Coinvolti anche Marco Perna, Pasquale Francavilla e Daniele Mirko Pucci. Operazione antidroga della polizia di Stato di Catania contro alcune presunte organizzazioni di narcotrafficanti operanti in diversi quartieri del capoluogo etneo e nella provincia e
Nell’operazione antidroga “Double track” finiscono in manette finiscono diversi soggetti accusati di aver trafficato sostanze stupefacenti agevolando una cosca di mafia. Coinvolti anche Marco Perna, Pasquale Francavilla e Daniele Mirko Pucci.
Operazione antidroga della polizia di Stato di Catania contro alcune presunte organizzazioni di narcotrafficanti operanti in diversi quartieri del capoluogo etneo e nella provincia e che avrebbero collegamenti con le ‘ndrine calabresi e gruppi palermitani e siracusani. Su delega della Procura Distrettuale la squadra mobile della Questura sta eseguendo, in Sicilia e Calabria, un’ordinanza cautelare confronti di 25 persone. I reati ipotizzati, a vario titolo, sono associazione per delinquere finalizzata al traffico e spaccio di sostanze stupefacenti con l’aggravante di avere commesso il fatto agendo con il metodo mafioso per agevolare un gruppo riferibile al clan Cappello-Bonaccorsi.
Le indagini, durate circa un paio d’anni, hanno dato agli investigatori uno spaccato dell’attività del traffico di sostanze stupefacenti a Catania e l’importanza del capoluogo etneo in tutta la regione per quanto riguarda la vendita di stupefacenti, individuando più organizzazioni criminali siciliane e calabresi. Tra questi un gruppo criminale etneo capeggiato da Sebastiano Sardo, ora collaboratore di giustizia, affiliato al clan Cappello – Bonaccorsi, che non avrebbero esitato a sequestrare due persone ed anche un cane perché le partite di droga non erano state pagate immediatamente.
Si tratta del sequestro di persona di un palermitano, Manuel D’Antoni (tra i destinatari dell’ordinanza), sequestrato a Palermo il 26 marzo 2015 e rilasciato dopo il pagamento di 16 mila euro, e di un sequestro di persona avvenuto a Torvajanica (Roma) il 3 marzo del 2016 per un debito di 130mila euro, i cui autori furono arrestati la stessa sera a Messina. Gli arresti nell’operazione, denominata “Double track”, sono stati compiuti nel Catanese, a Messina ed a Cosenza. Tra gli arrestati vi sono due donne. Due le persone che sono riuscite a sfuggire all’arresto. Sette ordinanze di custodia cautelare sono state emesse nei confronti di altrettanti detenuti. Otto persone sono state poste ai domiciliari.
Gli arrestati nell’operazione “Double track” sono: Domenico Cristian Santonocito, di 29; Nunzio Davide Scrivano, di 21; Giuseppe Treccarichi Scauzzo, di 52; Francesco Pellegriti, di 58; Pietro Privitera, di 39, che era sottoposto alla misura alternativa alla detenzione dell’affidamento in prova ai servizi sociali, arrestato a Messina; Marco Perna, di 43, che era agli arresti domiciliari per altra causa, arrestato a Cosenza; Filippo Beninato, di 27; Daniele Mirco Pucci, di 33, arrestato a Cosenza. In carcere i provvedimenti restrittivi sono stati notificati a Consolato Salvatore Coppola, di 49 anni; Francesco Troina, di 46; Gregorio e Giuseppe Cacciola, rispettivamente di 59 e 21 anni, padre e figlio; Giosafatte Giuseppe Elia, di 43; Pasquale Francavilla, di 42; Simone Guglielmino, di 24; Antonino Ivano Santangelo di 28. Agli arresti domiciliari sono finiti Mattea Barbera e Ramona Santa Boncaldo, madre e figlia, rispettivamente di 44 e 26 anni anni; Gabriele Lo Pinto, di 34, Rocco Tutone, di 29, e Manuel D’Antoni, di 29, tutti e tre bloccati a Palermo. Arresti domiciliari anche per altri due palermitani, Fabio Comito, di 38 anni, che era già detenuto, e per Onofrio Lo Nigro, di 44.