giovedì,Marzo 28 2024

Trocini: «Abbiamo cambiato il titolo alla partita, ma il Rende è gagliardo»

Il tecnico dei biancorossi si gode il successo sul Catanzaro. Trocini poi si rivolge ad Erra: «Spero accetti le mie scuse, ho esultato in modo eccessivo sul secondo gol». Bruno Trocini ed i suoi ragazzi si sono guadagnati un’altra profonda emozione. Secondo derby vinto in campionato, dopo la Reggina trionfo contro il  Catanzaro al 91′. La

Trocini: «Abbiamo cambiato il titolo alla partita, ma il Rende è gagliardo»

Il tecnico dei biancorossi si gode il successo sul Catanzaro. Trocini poi si rivolge ad Erra: «Spero accetti le mie scuse, ho esultato in modo eccessivo sul secondo gol».

Bruno Trocini ed i suoi ragazzi si sono guadagnati un’altra profonda emozione. Secondo derby vinto in campionato, dopo la Reggina trionfo contro il  Catanzaro al 91′. La partita più bella della stagione svolta fino a qui per il club delle Tre Torri. E’  proprio di una torre difensiva è il merito della vittoria. Alex Coppola mandato in campo all’87’, quattro giri di lancette più tardi ha raccolto un cross dalla sinistra ribadendolo in porta per l’incredulità del portiere e dei difensori ospiti. Tre punti pesanti, ora la squadra del Campagnano ha agganciato gli uomini di Erra a 10 punti (decimo posto in classifica).

«Abbiamo cambiato, con il gol di Coppola, il titolo della partita – afferma Trocini – ma non la sostanza. La squadra ha offerto una grande prova, meritando il successo finale. Ha saputo soffrire, avendo più occasioni per raddoppiare. E’ rimasta in gara, anche, in inferiorità numerica. Devo fare davvero i complimenti ai ragazzi che hanno fatto una prestazione strepitosa».

CUORE. Senz’altro i biancorossi hanno buttato il cuore oltre l’ostacolo chiamato Catanzaro. Dopo il pareggio, arrivato nel momento migliore del Rende, che aveva sfiorato per due volte, prima del 18′ del secondo tempo (occasione del rigore realizzato da Infantino), il raddoppio con Vivacqua, ha tenuto il campo alle Aquile arrivando al gol determinante. Nonostante il fatto di giocare senza punte, perché Trocini allo scadere, togliendo Vivacqua, ha alzato un muro in difesa con il lavoro dei centrocampisti per filtrare il più possibile la manovra ospite, salvo poi trovare addirittura la vittoria. «E’ una qualità che ci appartiene – continua il tecnico – perché i ragazzi hanno dimostrato di giocare con il cuore, di reagire ad alcune situazioni sfavorevoli accadute nel corso della gara. Poi contro una squadra forte, organizzata, che ad un certo punto aveva un gran numero di attaccanti, e che attaccanti! Tutti hanno fatto una partita sopra le righe, con una certa qualità nel palleggio».

E per quanto riguarda la strategia finale, Trocini aggiunge: «Ho preso la decisione di togliere un’attaccante per mantenere i 5 difensori, perché il Catanzaro stava giocando con 4 attaccanti. Dunque, non era opportuno tenerne in avanti uno solo, perché i giallorossi con un semplice giro palla arrivavano dalle nostre parti schiacciandoci».

SCUSE A ERRA. Prima di andare via, Trocini approfitta dei microfoni per chiedere scusa al tecnico del Catanzaro Alessandro Erra per la sua esultanza sul gol: “Mi scuso con mister Erra, perché sul gol ho esultato in modo eccessivo. Spero accetti le mie scuse. Non c’era nessun’altro intento, ma solo quello di gioire con la mia squadra». (Giulio Cava)