domenica,Marzo 16 2025

Spadafora: «Non solo al salotto di Cosenza, ma si pensi anche alle periferie»

Il consigliere di maggioranza e presidente del Gruppo Misto Francesco Spadafora si appella ai vertici di Palazzo dei Bruzi: «C’è bisogno di interventi urgenti di riqualificazione». «Il benessere dei cittadini e il miglioramento quotidiano della qualità della vita sono condizioni indispensabili di crescita e sviluppo di una città. E’ rammaricante constatare che a Cosenza tali

Spadafora: «Non solo al salotto di Cosenza, ma si pensi anche alle periferie»

Il consigliere di maggioranza e presidente del Gruppo Misto Francesco Spadafora si appella ai vertici di Palazzo dei Bruzi: «C’è bisogno di interventi urgenti di riqualificazione».

«Il benessere dei cittadini e il miglioramento quotidiano della qualità della vita sono condizioni indispensabili di crescita e sviluppo di una città. E’ rammaricante constatare che a Cosenza tali parametri siano concentrati solo nel salotto buono della città – divenuto fiore all’occhiello dell’intera regione – ignorando la persistenza di deficit strutturali e logistici che vedono le periferie, i quartieri e le frazioni prive, in alcuni casi, di servizi di primaria importanza. E’ urgente e non più prorogabile colmare e far fronte a tutta una serie di disagi e difficoltà che attanagliano periferie e quartieri. Un appello che non può più essere ignorato». Francesco Spadafora, consigliere di maggioranza a Palazzo dei Bruzi e presidente del gruppo Misto affronta tali problematiche in una lettera aperta indirizzata agli assessori Francesco De Cicco, Francesco Caruso e Luciano Vigna, rispettivamente con deleghe alle Frazioni e Quartieri, Lavori Pubblici e Bilancio.

«Oggi – si legge nel messaggio di Spadafora – è necessario dare una risposta concreta e tangibile a tutti i bisogni che tormentano, da tempo, quartieri, frazioni e periferie. Esigenze volte al mantenimento della qualità della vita e al potenziamento dei servizi minimi essenziali, dall’estensione di nuovi e moderni impianti di pubblica illuminazione, alla realizzazione di reti fognarie ed idriche».

«E’ inconcepibile – ribadisce ancora Spadafora – che in una città come Cosenza, in continua evoluzione sotto diversi aspetti e annoverata tra le più belle del Sud Italia, ci siano molte realtà dove la qualità della vita non rispecchia gli standard della comunità. Ad onor del vero e solo per portare qualche concreta testimonianza, molte zone, attigue alla popolosa frazione di Donnici, nonostante le reiterate richieste formali del sottoscritto- comprensive di due atti di indirizzo deliberati dal Consiglio Comunale sono ancora oggi prive di illuminazione pubblica. E’ il caso delle contrade di Albo-Monterosa, Calacroce, Verzano, Canale, Falco di Fiego e Cozzo Caruso, dove, sebbene vi siano numerose abitazioni, è completamente inesistente un impianto di illuminazione pubblica, a discapito dell’incolumità di automobilisti e pedoni, sempre più preoccupati anche dal punto di vista della sicurezza».

«Altro annoso problema – continua Spadafora – riguarda la mancata estensione della rete del gas metano e il mancato potenziamento delle reti idriche. Problema quest’ultimo che si estende a molte zone a Sud di Cosenza, dove l’assenza di significative reti fognarie, in grado di convogliare le acque in uscita dalle singole utenze, rappresenta una questione non di poco conto. A tal proposito, sono sempre in aumento le istanze di cittadini che chiedono ascolto e maggiore attenzione sia per la salute pubblica, sia per l’impatto ambientale».

«E’ per queste ragioni – conclude il consigliere Spadafora – che mi appello alla comprovata sensibilità degli assessori De Cicco, Caruso e Vigna ai quali riconosco l’impegno per l’importante lavoro che stanno svolgendo in seno alla giunta comunale. Il mio auspicio è però, che possano, nel più breve tempo possibile, accogliere le sollecitazioni di tutti i cittadini delle frazioni e delle periferie, per troppo tempo lasciati nell’oblio e, in taluni casi, senza servizi di primaria importanza. E’ indispensabile dare risposte concrete volte al soddisfacimento dei principali bisogni del cittadino e al miglioramento della qualità della vita».

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