Callipo presidente Anci Calabria. Esulta anche Franco Iacucci
Dopo le schermaglie con Mario Occhiuto, il sindaco di Pizzo ha ottenuto il consenso degli altri Primi cittadini. Il presidente della Provincia di Cosenza: «Successo anche politico». Il sindaco di Pizzo Gianluca Callipo è stato eletto presidente dell’Anci. L’elezione di Callipo – al quale lo scorso luglio era stato affidato l’incaricato pro tempore di guida dell’associazione
Dopo le schermaglie con Mario Occhiuto, il sindaco di Pizzo ha ottenuto il consenso degli altri Primi cittadini. Il presidente della Provincia di Cosenza: «Successo anche politico».
Il sindaco di Pizzo Gianluca Callipo è stato eletto presidente dell’Anci. L’elezione di Callipo – al quale lo scorso luglio era stato affidato l’incaricato pro tempore di guida dell’associazione calabrese dei comuni dal presidente nazionale di Anci Antonio Decaro – è stata sancita dai sindaci calabresi nel corso dell’assemblea congressuale che si è svolta stamani a Lamezia Terme e che ha provveduto anche a nominare i componenti del consiglio regionale dell’associazione.
L’assise congressuale di oggi è stata preceduta da un botta e risposta polemico tra Mario Occhiuto e lo stesso Callipo, con il sindaco di Cosenza che chiedeva il rinvio del congresso definendo “illegittima” la convocazione e il presidente pro tempore Callipo che ha contrattaccato precisando che la decisione di tenere l’assemblea proprio in ragione del compito affidatogli dall’Anci nazionale. A favore del rinvio, senza entrare nel merito della validità della convocazione, si era espresso anche il sindaco di Catanzaro Sergio Abramo, già presidente di Anci Calabria dal 1998 al 2005.
«L’elezione di Gianluca Callipo alla guida dell’Anci Calabria è un successo istituzionale e politico anche della nostra Provincia». Franco Iacucci, presidente della Provincia di Cosenza, esprime soddisfazione per la scelta di Callipo stamane a Lamezia Terme. «Grazie anche al nostro intervento – prosegue – siamo riusciti ad assicurare una guida così importante per un ente strategico come l’Anci. È il momento, ora, di accelerare e recuperare il tempo perduto. Dopo il decadimento di Peppino Vallone, l’Anci non poteva far slittare altro tempo; per questo abbiamo spinto verso l’opportunità di votare, senza alcuna altra remora o rinvio di sorta. L’Anci oggi può tornare ad essere guida per gli amministratori tutti, può tornare a fare scelte per la nostra terra e soprattutto può tornare a programmare interventi e posizioni tali da indicare la rotta politica ai sindaci e ai loro cittadini. Così la Calabria cresce». Su 204 sindaci aventi diritto, 145 Primi Cittadini hanno deciso di partecipare e votare. «Un segnale, anche questo inequivocabile – afferma Iacucci – di partecipazione alle scelte e di volontà, da parte di noi tutti, di accelerare percorsi e strade per ottenere risultati concreti e visibili. Formulo, per questo, i migliori auguri al presidente Gianluca Callipo e all’intero Consiglio formato, oltre che dai cinque Sindaci dei Comuni capoluogo, anche da trenta rappresentanti, di cui ben undici espressione del cosentino, rispetto ai nove di Reggio Calabria, ai sei di Catanzaro e ai due di Crotone e Vibo».