Corigliano, revocato il regime di carcere duro a Ciro Nigro
Il tribunale di Sorveglianza di Roma ha revocato il 41bis a Ciro Nigro, condannato in via definitiva all’ergastolo per l’omicidio di Giorgio Cimino, padre di due collaboratori di giustizia. Il ricorso era stato presentato dall’avvocato Antonio Sanvito del foro di Cosenza, il quale ha sostenuto davanti ai giudici che Nigro nelle contestazioni del reato di
Il tribunale di Sorveglianza di Roma ha revocato il 41bis a Ciro Nigro, condannato in via definitiva all’ergastolo per l’omicidio di Giorgio Cimino, padre di due collaboratori di giustizia.
Il ricorso era stato presentato dall’avvocato Antonio Sanvito del foro di Cosenza, il quale ha sostenuto davanti ai giudici che Nigro nelle contestazioni del reato di associazione mafiosa è sempre stato indicato dagli investigatori come partecipe e venendo meno le presunte cosche a cui avrebbe fatto parte, non era più necessario tenerlo in regime di carcere duro come prevede l’ordinamento penitenziario. Nigro, tuttavia, di recente era stato assolto nel processo “Sybaris”.
La Direzione Nazionale Antimafia invece aveva chiesto la conferma del 41bis, ma la revoca ottenuta nei giorni scorsi rientra in una casistica molto bassa. Difficilmente richieste di questo tipo vengono accettate a fronte di gravissime contestazioni come nel caso di Nigro che probabilmente nelle prossime settimane sarà trasferito dal carcere penitenziario de L’Aquila. (a. a.)