INFERNO BIANCO | Automobilisti bloccati sull’ex A3, condannata l’Anas
Con sentenza civile depositata pochi giorni fa, il giudice di Pace di Cosenza ha ritenuto responsabile oggettivamente l’Anas spa, gestore della autostrada A2, per i fatti accaduti il 19 gennaio del 2016 nei pressi dello svincolo di Rogliano, dove numerosi automobilisti rimasero bloccati per diverse ore a causa di una perturbazione nevosa, della quale si era
Con sentenza civile depositata pochi giorni fa, il giudice di Pace di Cosenza ha ritenuto responsabile oggettivamente l’Anas spa, gestore della autostrada A2, per i fatti accaduti il 19 gennaio del 2016 nei pressi dello svincolo di Rogliano, dove numerosi automobilisti rimasero bloccati per diverse ore a causa di una perturbazione nevosa, della quale si era a conoscenza da diversi giorni.
Infatti, nel corso del procedimento civile è emerso dalle diverse testimonianze (tra le quali dirigenti della società Anas spa) come l’allerta meteo fosse stato decretato già da qualche giorno, a causa di “nevicate imminenti”, quindi il peggioramento climatico era conosciuto con congruo anticipo.
A niente sono valse le difese della convenuta società, che ha temerariamente addebitato tale evento dannoso al caso fortuito e ad un peggioramento climatico imprevedibile, quando invece è emerso chiaramente che se ne era a conoscenza da diversi giorni. È stato dimostrato quindi come quel giorno la manutenzione della strada è risultata insufficiente, ovvero inadeguata, e come le misure di prevenzioni sono risultate altresì assenti ed intempestive.
Anche la comunicazione e l’informazione all’utenza di tale criticità è risultata del tutto assente e comunque tardiva: gli stessi automobilisti si immettevano e raggiungevano il “blocco” tranquillamente, senza essere deviati su strade cd. alternative. Non erano infatti presenti segnalazioni di pericolo o qualche addetto che deviasse il traffico su strade secondarie. Inadeguate sono risultate altresì le misure per la risoluzione del disagio arrecato. Infatti, la viabilità è tornata regolare solo dopo quasi dieci ore.
Nel caso in esame, la causa è stata promossa dall’avvocato Andrea Delmorgine, in difesa di una signora che era stata appena dimessa dall’ospedale di Catanzaro per un delicato intervento chirurgico, la quale aveva necessità di cure post-operatorie ed assistenza, nonché ritornare alla sua abitazione, a Cosenza, in tempo utile, per riposarsi dopo l’intervento medico.
E’ stata quindi condannata la società Anas spa, nelle sue qualità di gestore e custode della strada, a risarcire in via equitativa tale utente per il danno arrecatole, il quale si sarebbe tranquillamente potuto evitare solo se il gestore della strada avesse adottato adeguate misure di prevenzione e sicurezza. Infatti, vi era tutto il tempo necessario per evitare il disagio arrecato a tutti gli automobilisti, rimasti bloccati sull’autostrada A2, al freddo e sotto la neve per numerose ore. La giustizia ha fatto il suo corso e si spera che episodi del genere non si ripetano più.
Due dirigenti dell’Anas Spa sono sotto processo presso il tribunale di Cosenza.
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