Bergamini ucciso da più persone e soffocato con una sciarpa
La Gazzetta del Sud questa mattina pubblica una ricostruzione secondo cui quella del suicidio sarebbe semplicemente una messinscena. Il caso Bergamini si arricchisce di particolari. Si arricchisce di nuovi particolari il caso-Bergamini. Ieri pomeriggio si è conosciuto l’esito della nuova perizia che ha sentenziato la morte per soffocamento dell’ex calciatore dl Cosenza. Oggi, un articolo
La Gazzetta del Sud questa mattina pubblica una ricostruzione secondo cui quella del suicidio sarebbe semplicemente una messinscena. Il caso Bergamini si arricchisce di particolari.
Si arricchisce di nuovi particolari il caso-Bergamini. Ieri pomeriggio si è conosciuto l’esito della nuova perizia che ha sentenziato la morte per soffocamento dell’ex calciatore dl Cosenza. Oggi, un articolo secondo cui il biondo centrocampista dei Lupi sarebbe stato ucciso con una sciarpa. Bergamini, come noto, morì in circostanze ancora del tutto misteriose la notte del 18 novembre 1989 a Roseto Capo Spulico.
Secondo quanto riportato stamane sulla Gazzetta del Sud, si sarebbe trattato di un delitto quasi perfetto. Viene raccontato come Denis fu immobilizzato da più persone e poi soffocato usando una sciarpa di lana. Non solo, perché si aggiunge che Bergamini sarebbe stato ucciso nel territorio di Roseto Capo Spulico lontano da occhi indiscreti dopo un incontro avuto con qualcuno lungo la 106 ionica.
La perizia effettuata a distanza di 28 anni dalla morte lascia pensare che quella del suicidio fu una messinscena, visto che gli elementi raccolti dai medici legali sostengono la tesi di un’azione portata a compimento con una forza in grado neutralizzare le resistenze di Bergamini. Un’azione, probabilmente, portata a compimento da più persone.