giovedì,Marzo 28 2024

Tentata estorsione, danneggiamenti e lesioni: arrestati cinque minori a Rossano

Il personale della Polizia di Stato in servizio al commissariato di P.S. di Rossano, diretto dal commissario Capo Giuseppe Massaro, nel primo pomeriggio di oggi ha tratto in arresto in flagranza di reato 5 minori extracomunitari per tentata estorsione aggravata, danneggiamento e lesioni. Tutti e 5 gli arrestati erano ospiti di una casa famiglia, gestita

Tentata estorsione, danneggiamenti e lesioni: arrestati cinque minori a Rossano

Il personale della Polizia di Stato in servizio al commissariato di P.S. di Rossano, diretto dal commissario Capo Giuseppe Massaro, nel primo pomeriggio di oggi ha tratto in arresto in flagranza di reato 5 minori extracomunitari per tentata estorsione aggravata, danneggiamento e lesioni.

Tutti e 5 gli arrestati erano ospiti di una casa famiglia, gestita da un’associazione ed ubicati in un appartamento nel centro della cittadina Jonica.

Le donne e gli uomini dell’Ufficio Anticrimine e della Squadra Volante del Commissariato di P.S. hanno proceduto all’arresto dei minori dopo che le responsabili della struttura ospitante avevano richiesto sull’utenza 113 un intervento urgente del personale della Polizia di Stato perché minacciate dagli ospiti. Già nel recente passato gli uomini del commissario Massaro avevano attenzionato la casa famiglia, per altri episodi, ma non della gravità odierna.

Immediatamente giunto sul posto il personale della Polizia di Stato evitava che le gravi minacce sfociassero in più gravi conseguenze, a riprova, le richiedenti aiuto erano visibilmente terrorizzate, raccontavano che erano state buttate fuori dalla struttura dai cinque giovani dietro insistenti minacce di morte. 

Esponevano altresì, che i cinque le avevano strattonate ed anche ferite nel cacciarle fuori con la minaccia che se non davano loro soldi e ricariche per i telefonini le avrebbero ammazzate. Le avrebbero ammazzate se solo avessero tentato di entrare all’interno.

Si aveva modo di rilevare altresì che la porta della struttura era chiusa dall’interno, da dove provenivano grida e rumori di qualcosa che si stava danneggiando e/o rompendo.

Dopo ripetuti inviti il portone veniva aperto ed all’interno venivano da subito individuati i cinque giovani che venivano immediatamente bloccati, visto che continuavano a manifestare un chiaro atteggiamento arrogante, sfrontato e di noncuranza per quanto stava avvenendo.

Un chiaro atteggiamento di sfida e minaccia verso le due donne ospitanti con grida ed urla, sfiorando anche il contatto fisico interrotto dagli operatori che si frapponevano impedendo conseguenze ulteriori.

I cinque che parlavano in arabo, non comprensibile a parte la parola alcune parole note, che venivano da loro pronunciate ripetutamente e continuavano, nonostante la presenza dei poliziotti, ad avere un atteggiamento visibilmente ostile.

Le donne dell’associazione, dichiaravano già oralmente la loro volontà punitiva ed attesa la flagranza del reato di tentata estorsione, danneggiamento aggravato e percosse, i cinque venivano dichiarati in stato di arresto e portati presso i locali del commissariato. Una delle ospitanti, per le lesioni riportate ricorreva alle cure del P.S. dell’ospedale civile di Rossano.

Nella successiva ispezione allo stabile, il personale della Polizia Scientifica intervenuto sul posto ha constatato danneggiamenti all’interno della struttura provocati dagli arrestati.

Informata l’autorità giudiziaria di turno presso il tribunale dei minorenni di Catanzaro, Tartaglia, questi disponeva l’accompagnamento dei cinque arrestati presso il centro di prima accoglienza per minorenni di Catanzaro sedente in quella via Paglia.

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