Parricidio a Rossano, scena muta del figlio davanti ai magistrati
Non ha risposto alle domande del magistrato, Cesare Vitale, l’ingegnere di 35 anni che ieri, a Rossano, nel Cosentino, ha sparato due colpi di fucile contro il padre Giuseppe, detto Tonino, 64 anni, impiegato al tribunale, uccidendolo sul colpo. Il fatto è avvenuto al culmine di una lite, durante il pranzo di Natale. La procura
Non ha risposto alle domande del magistrato, Cesare Vitale, l’ingegnere di 35 anni che ieri, a Rossano, nel Cosentino, ha sparato due colpi di fucile contro il padre Giuseppe, detto Tonino, 64 anni, impiegato al tribunale, uccidendolo sul colpo.
Il fatto è avvenuto al culmine di una lite, durante il pranzo di Natale.
La procura di Castrovillari ha intanto posto sotto sequestro le abitazioni di padre e figlio, che si trovano nello stesso stabile, nel centro storico di Rossano. Sul caso indaga la polizia, che ha ascoltato già ieri parenti e vicini di casa della vittima.