mercoledì,Ottobre 9 2024

Pascali: «E’ un nuovo punto di partenza. Cosenza, non sentirti appagato»

Il difensore rossoblù Manuel Pascali sottolinea: «Io ho colto finalmente segnali positivi perché chiunque gioca sta dando il proprio contributo». Dopo lo spezzone di Trapani, sabato scorso Manuel Pascali ha conferito sicurezza ed esperienza al pacchetto arretrato. Il Monopoli ha fatto poco in avanti anche grazie alla sua concretezza. «Sono contento di quanto fatto, anche

Pascali: «E’ un nuovo punto di partenza. Cosenza, non sentirti appagato»

Il difensore rossoblù Manuel Pascali sottolinea: «Io ho colto finalmente segnali positivi perché chiunque gioca sta dando il proprio contributo».

Dopo lo spezzone di Trapani, sabato scorso Manuel Pascali ha conferito sicurezza ed esperienza al pacchetto arretrato. Il Monopoli ha fatto poco in avanti anche grazie alla sua concretezza.

«Sono contento di quanto fatto, anche perché non ricordavo quando ho giocato l’ultima volta dall’inizio in campionato. Credo che ci fosse ancora Fontana in panchina – ha detto Pascali – Qualcuno storcerà il naso, ma queste sono le gare che mi fanno impazzire. Sabato non si sarà giocato bene, ma sono le partite che lasciano qualcosa. Il Cosenza ha vinto da grande squadra perché è stato sul pezzo e ora dà l’impressione di poter fare gol. Inoltre dietro siamo tornati solidi».

Pascali approfondisce il concetto. «E’ stato il terzo successo consecutivo, di carattere, stiamo lavorando bene e sinceramente certi risultati non mi stupiscono. Guai tuttavia a sentirci appagati perché mancano altre 18 partite».

La posizone del Cosenza è migliorata, ora i rossoblù sono nei playoff. «Speriamo di migliorare ancora la nostra posizione dopo aver mangiato la polvere. Dobbiamo tenere il piede schiacciato sull’acceleratore – aggiunge Pascali – Io ho colto finalmente segnali positivi perché chiunque gioca sta dando il proprio contributo. In carriera non ho mai vinto perché eravamo i più forti, ma solo perché lo volevamo fortemente. E’ questo aspetto che mi lascia sperare per il meglio».

La chiusura è di quelle che non ti aspetti. «Dedico questo momento, oltre che alla mia famiglia, al direttore Trinchera – dice Pascali – Spesso e volentieri è stato preso di mira e siamo noi i responsabili. Ha pagato per colpe non sue, ha scelto noi e noi non abbiamo dato quello che potevamo dare. Siamo ad un nuovo punto di partenza».

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