RANGO-ZINGARI | Processo “Nuova Famiglia”, Impieri lascia il carcere
Arrestato il 19 novembre del 2914 perché ritenuto partecipe della presunta associazione mafiosa “Rango-zingari” operante a Cosenza e nel Tirreno Cosentino, lascia il carcere su decisione della Corte d’Assise d’Appello di Catanzaro che ha accolto la richiesta di modifica della misura cautelare avanzata dalla difesa. Così Luciano Impieri, rinchiuso fino ad ieri nel carcere di
Arrestato il 19 novembre del 2914 perché ritenuto partecipe della presunta associazione mafiosa “Rango-zingari” operante a Cosenza e nel Tirreno Cosentino, lascia il carcere su decisione della Corte d’Assise d’Appello di Catanzaro che ha accolto la richiesta di modifica della misura cautelare avanzata dalla difesa.
Così Luciano Impieri, rinchiuso fino ad ieri nel carcere di Napoli Secondigliano, ha ottenuto gli arresti domiciliari poiché «può ritenersi superata alla luce di quanto riferito anche dal collaboratore di giustizia Daniele Lamanna circa il maturare di dissidi che hanno condotto, a far data dal 2014» la pericolosità per il reato del 416 bis, in virtù dell’allontanamento di Impieri dalla presunta cosca così come aveva anche riferito l’altro pentito Adolfo Foggetti.
In Appello Luciano Impieri è stato condannato, in parziale riforma della sentenza di primo grado, a 6 anni e 8 mesi di carcere di cui 4 passati in carcere.
Il collegio giudicante, letta la richiesta avanzata dall’avvocato Fiorella Bozzarello, ha ritenuto congrua la misura degli arresti domiciliari anche per i problemi di salute manifestati da Impieri nel corso della sua detenzione carceraria. (a. a.)