giovedì,Marzo 28 2024

Rende, ma dove vuoi arrivare? Steso anche l’Akragas (2-0)

Franco e Rossini con un gol per tempo chiudono nel migliore dei modi il 2017 fantastico del Rende. Al Lorenzon cade anche l’Akragas e Trocini si gode un momento super. RENDE. Tutto come previsto in casa Rende. Per la chiusura del 2017, anno indimenticabile per il blasone biancorosso, la squadra di Trocini si regala un’altra

Rende, ma dove vuoi arrivare? Steso anche l’Akragas (2-0)

Franco e Rossini con un gol per tempo chiudono nel migliore dei modi il 2017 fantastico del Rende. Al Lorenzon cade anche l’Akragas e Trocini si gode un momento super.

RENDE. Tutto come previsto in casa Rende. Per la chiusura del 2017, anno indimenticabile per il blasone biancorosso, la squadra di Trocini si regala un’altra vittoria, tra le mura amiche, davanti al propria pubblico che ha sostenuto i propri beniamini per tutti i 90 minuti cadenzati a ritmo di un tamburo. E’ stata una partita del “Pronti, partenza, via…e gol”. Sia nel primo tempo che nella ripresa la compagine di casa ha impiegato meno di 5 minuti per trovare i due gol decisivi la vittoria finale. In avvio sono bastati 180 secondi per il vantaggio di Franco (assist di Actis Goretta). Nella ripresa ne sono voluti 180 in più affinché Rossini trovasse il raddoppio (ancora assist di Goretta, in gran forma).

La squadra di Di Napoli è stata in partita una dozzina di minuti, dopo il vantaggio del Rende nel primo tempo. Anzi, arrivò addirittura a dettare legge al Lorenzon approfittando del fatto che la squadra di casa rinculava troppo lasciando spazi agli avversari. Di concreto non è accaduto nulla, perché poi i biancorossi hanno ripreso a macinare gioco e centimetri impensierendo in 2-3 occasioni l’estremo difensore Vono, il migliore dei suoi. Nei secondi 45 minuti il raddoppio e il rosso subito da Mileto hanno attecchito le speranze siciliane di rimonta.

I 3 punti ottenuti grazie a questa vittoria spediscono il Rende a quota 31 punti con l’obiettivo salvezza ormai prossimo.

Conclude con l’usato sicuro il 2017 Bruno Trocini schierando gli stessi interpreti da tre turni a questa parte. Davanti a Forte giostrano Sanzone, Porcaro e Pambianchi. A centrocampo, sulla corsia di sinistra Blaze vince il ballottaggio contro Calvanese, sulla destra Godano torna titolare al posto di Viteritti, mentre vengono confermati Franco, Laaribi e Rossini nel mezzo. In attacco la coppia Goretta-Ricciardo. Ancora panchina per Gigliotti e Vivacqua. L’Akragas di Di Napoli si affida a Giacomo Parigi come terminale offensivo, sostenuto sulla trequarti dal trio Scrugli, Salvemini, Longo.

CRONACA. Non perde tempo la squadra di casa. Dopo un iniziale traversone, timido, di Pisani, coperto bene dalla retroguardia rendese, gli uomini di Trocini trovano immediatamente la via della rete. Al 2’ minuto di gioco Actis Goretta pennella un pallone per Franco che infila Vono con un preciso piattone alla sinistra del portiere ospite. Ancora al 6’ il Rende mette tensione ai siciliani: Ricciardo parte in contropiede e dopo un dai e vai con Rossini il suo tiro viene respinto da Pisani. Due minuti più tardi è la volta di Longo, ma il suo tiro termina a lato. 48 secondi dopo i bianco-azzurri ci riprovano su calcio d’angolo. Il traversone viene spizzicato da Parigi, ma senza efficacia: blocca Forte. I padroni di casa rinculano troppo e gli ospiti timbrano la seconda azione pericolosa. Di nuovo da calcio d’angolo, al 14’, Forte è chiamato a sventare un cross molto pericoloso. Passiamo al 21’ per osservare un’altra occasione ospite: Longo recepisce palla da dietro, ma incespica nella conclusione e il pallone termina sul fondo.

Tatticamente (fino al 25esimo del primo tempo), il gioco è dettato dagli agrigentini che con Pisani dalla difesa impostano con lunghi lanci verso gli esterni d’attacco o il terminale Parigi. Il Rende, dopo il vantaggio last-minute, si trincera dietro cercando di risalire il campo con qualche contropiede. L’Akragas gioca sulla carta con un 4-2-3-1 che, spesso, si trasforma in un 3-5-2. Il calciatore da tenere d’occhio è Sepe che fa la spola tra la difesa ed il centrocampo, e nel caso del secondo modulo, in avanti Parigi viene affiancato da Salvemini.

Occorre, tornando alla disamine della partita, aspettare la mezz’ora esatta di gioco per rivedere un’azione pericolosa della squadra di casa. Laaribi ruba palla a Bramati e carica il destro, ma la traiettoria viene sporcata da un difensore ospite. Nell’occasione il pallone è stato deviato con l’avambraccio, ma l’arto era palesemente attaccato al resto del corpo. Ma ci vuole il 33’ per vedere la seconda e la terza azione degna di nota dei biancorossi: Ricciardo servito da Rossini, colpisce al volo da posizione ravvicinata, ma Vono riesce a respingere in corner. Dalla bandierina Laaribi trova la testa di Porcaro: il difensore incornando di testa trova i guanti del portiere ospite a negargli la realizzazione. Passano altri minuti e al 39’ Rossini impegna in tuffo Vono che respinge il tiro del centrocampista.

SPRINT RENDE. Come in avvio di partita, nei primi 4 minuti di gioco della ripresa i padroni di casa concretizzano il raddoppio. Punizione di Laaribi scaturita dal fallo di Mileto ai danni di Ricciardo. Per il difensore ospite il signor Cascone estrae il cartellino rosso. Dal calcio piazzato di Laaribi la palla è giunta a Goretta (per lui oggi 2 assist determinanti), di li a Rossini per il tocco vincente. Al 17’ st il Rende va vicino al 3 a 0 con il cecchino Laaribi. Punizione dal limite dell’area di rigore, batte l’ex Roccella con Vono che si oppone in tuffo. Ormai sono i padroni di casa a fare la voce grossa: il neo-entrato Gigliotti (al posto di Franco) lambisce il montante alto della porta difesa da Vono. Al 32’ si scatena anche Felleca che semina il panico in area guadagnando un calcio d’angolo. Dagli sviluppi, Pambianchi colpisce al volo con Vono che, nuovamente, nega la terza marcatura alla squadra di Trocini.

Il Rende rischia solo al 37’ st. Salvemini crossa in area, Gigliotti devia col corpo la traiettoria in porta, ma Forte è attento e para senza problemi. Così, senza problemi, il Rende si impone sui agrigentini che non rispecchiano l’appellativo di “Giganti”. (Giulio Cava)

Il tabellino:
RENDE (3-5-2): Forte 6; Sanzone 6,5, Porcaro 6,5, Pambianchi 6,5; Godano 6,5 (27’ st Felleca 6), Rossini 7 (39’ st Boscaglia sv), Laaribi 6,5, Franco 6,5 (10’ st Gigliotti 6,5), Blaze 5,5 (27’ st Calvanese 6); Actis Goretta 7 (39’ st Vivacqua sv), Ricciardo 6. A disp.: De Brasi, Germinio, Coppola, Marchio, Modic A., Modic M., Viteritti. All.: Trocini 6,5.
AKRAGAS (4-2-3-1): Vono 7; Russo 5, Mileto 4, Pisani 5,5, Sepe 5 (39’ st Minacori sv); Bramati 5 (14’ st Vicente 5), Carrotta 5,5 (14’ st Franchi 5); Scrugli 5, Salvemini 5,5, Longo 5,5; Parigi 5 (32’ st Moreo sv). A disp.: Lo Monaco, Rotulo, Ioio, Saitta, Navas, Petrucci, Tripoli, Gjuci. All.: Di Napoli 5.
MARCATORI: 2’ pt Franco (R), 4’ st Rossini (R)
ARBITRO: Cascone di Nocera Inferiore
NOTE. Campo in buone condizioni di gioco, molto meglio rispetto a due turni fa. Sole con schiarite. Spettatori: 400 spettatori totali di cui 114 abbonati per un incasso di 2283,71 euro (compreso quota abbonati). Angoli: 8-6. Al 4’ minuto del secondo tempo viene espulso Mileto (A) per fallo ai danni di Ricciardo. Ammoniti: Carrotta (A), Pisani (A), Franco (R), Sepe (A), Boscaglia (R), Scrugli (A). Recupero: 2’ pt – 4’ st.