Chiesto il processo per l’imprenditore Mimmo Barile
E’ stata fissata per il prossimo 5 marzo l’udienza preliminare nella quale la procura di Cosenza chiederà ufficialmente il rinvio a giudizio per il reato di bancarotta fraudolenta a carico dell’imprenditore nel settore alberghiero Mimmo Barile, arrestato (e poi scarcerato) alcuni mesi fa dal tribunale di Cosenza. Una parte delle accuse sono cadute grazie al
E’ stata fissata per il prossimo 5 marzo l’udienza preliminare nella quale la procura di Cosenza chiederà ufficialmente il rinvio a giudizio per il reato di bancarotta fraudolenta a carico dell’imprenditore nel settore alberghiero Mimmo Barile, arrestato (e poi scarcerato) alcuni mesi fa dal tribunale di Cosenza.
Una parte delle accuse sono cadute grazie al lavoro difensivo svolto dagli avvocati Roberto Le Pera, Francesco Gelsomino e Giuseppina Carricato, i quali avevano dimostrato al gip di Cosenza l’estraneità di Barile in merito alla società spagnola Tincson con tanto di documentazione tradotta dallo spagnolo all’italiano. Elementi che hanno portato alla scarcerazione di Barile dopo pochi giorni dall’applicazione degli arresti domiciliari. Toccherà ora al gup di Cosenza stabilire, dopo aver sentito le parti processuali, se mandare a processo o meno l’ex consigliere provinciale. (a. a.)